Provocare l'Onorevole D'Agostino sulla vicenda del finanziamento della Chiesa di San Michele, facendo esporre a Pippo D'Angelo un papello che concludeva in un modo poco piacevole e lungi dal linguaggio istituzionale,(quest'Amministrazione non è nuova nel dimenticarsi che le Istituzioni debbano tenere un determinato contegno: Fraschilla docet) non è stata un'idea da elogiare.
Non è stata la vicenda in specifico a far decidere Nicola D'Agostino che oggi ha dato una dettagliata, circostanziata e signorile risposta su una vicenda che ha già generato perplessità negli Acesi.
Quando i sostenitori della Fondazione del Carnevale si renderanno conto che la imprudente conduzione del Carnevale e della Festa dei Fiori (ribattezzata Carnevale dei Fiori) pare abbia generato una enorme voragine, che per colmarla saranno problemi: forse in quel momento la Città tutta prenderà coscienza che, non è oro tutto quello che luccica.
Un buon padre di famiglia dovrebbe avere cura del denaro e gestirlo con oculatezza e parsimonia; se il denaro è pubblico, ancora di più.
Il CdA della Fondazione del Carnevale, Presidente in testa, in questa tornata con l'investimento nello sbigliettamento e negli spettacoli ha dato più l'impressione di un giocatore di Chemin de Fer, meno male che con i soldi pubblici non si può giocare al raddoppio per rifarsi, forse si è stati troppo fiduciosi che le cose andassero per il meglio.
La mancanza di un prudente piano economico della manifestazione, ha dimostrato l'impreparazione di questo CdA.
Quando i revisori dei conti si sono dimessi, la prudenza doveva essere al massimo, ma così non è stato.
Si invoca la corresponsabilità del Direttore Artistico, nulla di più sbagliato: il direttore artistico(Giulio Giuseppe Vasta) se gli chiedi Edith Piaf e Charles Aznavour se è possibile te li da. Interesse della Direzione Artistica è la spettacolarità della manifestazione, non il dare e avere.
Quasi quasi rimpiango quando proponeva i Los Locos, bravi ed economici.
Quasi quasi rimpiango quando proponeva i Los Locos, bravi ed economici.
Si invoca la corresponsabilità del Sindaco, che sicuramente nel nominare il CdA della Fondazione è stato l'unico responsabile ma non penso che immaginasse che finisse a debiti.
Il Sindaco chieda conto e ragione dell'eventuale disastro economico e ne renda edotta la Città, illustrando tra l'altro che decisione abbia preso per risanare il disavanzo e quale possa essere il futuro del CdA della Fondazione del Carnevale.
Fatto sta che a pagare saranno sempre e comunque i Cittadini Acesi.
santodimauro
santodimauro
dottorziz
cosedijaci
P.S, era da tanto che non scrivevo di politica cittadina, ci sono voluti 350.000 buoni motivi per farlo.
P.S, era da tanto che non scrivevo di politica cittadina, ci sono voluti 350.000 buoni motivi per farlo.
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