giovedì 4 aprile 2019

Il colera del 1854




[...] Nella maggior Chiesa della nostra Città, le insigni reliquie della nostra concittadina, martire invitta, banditrice del Vangelo e pura vergine Santa Venera, stettero esposte tutto il tempo del pericolo alla pubblica venerazione, e furono esse indefessamente visitate dal popolo. Innanzi a quelle sacre ossa, vincitrici della forza dell'uomo e dei secoli, ebbero luogo santi propositi di cristiane virtù, di coraggio e di fede, i quali ci fecero sovvenire di ciò , che leggesi nel Breviario Siculo: ove sta detto (3.noct.7e8.), come la Santa nostra Patrona, prima dell'estremo martirio, avesse pregato il Signore di tenere salvi da pestilenza tutti quelli, che nei futuri secoli avrebbero celebrata la memoria di lei: "Dominator Domine- avendo ella profferita - praesta omnibus celebrantibus memoriam meam- Libera, Domine, ab omni pestilentia": e come l'Angelo del Signore le avesse risposto: "Et exaudita est oratio tua".  [...]


Tratto da : Cenno storico dei sentimenti religiosi e delle pratiche divote della Città di Acireale minacciata e colpita dal colera nell'anno 1854. Sac. Giuseppe Di Mauro Riggio