sabato 24 marzo 2018

E' morto don Carlo Chiarenza



Oggi, nella sua casa di Aci San Filippo, è tornato alla Casa del Padre don Carlo Chiarenza.
I funerali saranno celebrati domani domenica 25 nella Basilica di San Filippo d'Agira.
Nel bene e nel male si è parlato tanto di lui; adesso si trova al cospetto della Misericordia di Dio.
RIP

giovedì 22 marzo 2018

Comincia il girotondo: si sceglie il Sindaco e si fanno le liste


Cose di jaci.


Non il mio blog, ma le cose che succedono solo qui, nella ridente cittadina termale alle falde dell'Etna e bagnata dal Mar Jonio..

Dai Palazzi giudiziari non giungono nuove (nessuna nuova buona nuova, dicevano gli antichi).
Giorno 27 si dovrebbe sapere se il Sindaco emerito Roberto Barbagallo potrà trascorrere la Pasqua fuori dalle mura del carcere.

Da un momento all'altro dovrebbe giungere il Commissario che reggerà le sorti della Città sino a quando non le consegnerà al nuovo Sindaco che andremo a scegliere da qui a meno di tre mesi.

Il Consiglio Comunale si è moralmente disfatto, pur avendo approvato il bilancio di previsione, i veleni circolati hanno fatto capire alla fine lo spessore, politico-culturale-morale-umano di tanta gente.

Splendida chiusura di Consiliatura di Sabrina Renna che le ha cantate a chi di dovere meglio della Callas.

Il passare avanti di Nino Nicotra a questo momento non è servito a nulla, gli sono fedeli Primavera Daddy&Son dalla prima ora e solo loro sono rimasti

Michele Di Re non ha ancora accettato 'investitura che Basilio Catanoso gli ha fatto "motu proprio" per rappresentare Forza Italia nella corsa a Sindaco. Nel frattempo Salvo Licciardello scalpita: in caso di rifiuto, sarebbe lui in pole position per essere candidato.

L'armata di D'Agostino, provata dai recenti eventi, è silenziosa, chi si aspettava le grandi manovre pare che stavolta resti deluso, ci saranno un paio di liste di fedelissimi che appoggeranno o un candidato Sindaco proprio (Fichera più probabile di un restio Coniglio) o un candidato condiviso con Luca Sammartino e Antony Barbagallo .

Angelo Trovato, Orazio Fazzio e Mario Gerbino, la famosa triade che fa capo a Sammartino da qualche giorno si danno da fare ad un lavoro di tessitura volto a formare una lista forte e a compattare quanta più gente possibile del centrosinistra alla ricerca di un candidato unico. Certo unire la segreteria in carica (i quadriumviri), D'Agostino, Antony Barbagallo, i propri e quelle anacronistiche cariatidi di un vecchio Pd che, fuori dalla realtà e dal tempo, sognano ancora di potere brigare, non sarà cosa facile: il compito poi spetterà a Luca Sammartino, ma i ragazzi stanno facendo un buon lavoro.
Comunque il candidato che dovrebbe unire il csx e parte di cdx, di cui si parla con insistenza, è l'avv. Enzo Di Mauro.
Tra l'altro Angelo Trovato, in questo momento di vacatio, sta reggendo moralmente l'unità cittadina: l suo negozio è diventato meta di pellegrinaggio di gente di tutte le estrazioni poltiche, unico punto di riferimento certo in questo momento di confusione politica.

Dario Fina, troppo signore per le consultazioni amministrative, cerca di dare un senso al suo gruppo di Fratelli d'Italia valutando con accortezza gli eventi.

Il Movimento 5 Stelle sta cercando di pescare tra le varie realtà professionali acesi un buon candidato Sindaco e degli Assessori preparati.
L'idea è degna di ammirazione ed estremamente valida, anche se in parte è dovuta al fatto che di necessità ne stanno facendo virtù. Il limite del Movimento 5 Stelle ad Acireale come altrove, è di essere un partito cresciuto di tanto ed in fretta è di non avere ancora una classe dirigente se non gli stessi portavoce. Pertanto Angela Foti si sta spendendo cercando di coinvolgere quante più persone valide.
Per il candidato Sindaco a 5 stelle si vocifera sempre più insistentemente il nome di Stefano Alì.

Entro pochissimi giorni dovrebbe arrivare il Commisario.
Entro pochissimi giorni dovremmo sapere ufficialmente la data delle votazioni.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci








sabato 17 marzo 2018

Ipotesi per un Sindaco a 5 Stelle



Ancora nessun candidato Sindaco ufficiale ad Acireale.
Ufficiosi e sentiti dire ne abbiamo una dozzina e mezza,
Aria di intesa in corso di perfezionamento nella zona PD: Nicola D'Agostino, Luca Sammartino, Antony Barbagallo, Nello Catalano e i calcinacci di un partito demolito, convergeranno su un candidato comune gradito a tutti che potrebbe essere l'Avv. Sebi Leonardi, o l'Avv, Enzo Di Mauro o l'avv. Francesco Fichera
Basilio Catanoso, democraticamente ha deciso di puntare su Michele Di Re, quest'ultimo è tentato ma, da uomo di business, sta facendo i conti di cosa ci va a perdere e non sembra estremamente allegro. Ma la tentazione è forte, fortissima.
Nell'ultima riunione dei Fratelli d'Italia, disturbata ovviamente da me,  si discuteva intorno ai nodi da sciogliere, alle risposte da dare a Forza Italia e all'opportunita di un candidato Sindaco proprio; una candidatura di Giuseppe Ferlito non sarebbe un'idea campata in aria.
Giuseppe Calì, come Nino Nicotra, sta facendo lo scatto in solitaria, l'appoggio dei fedelissimi non gli basterà, dovrà raccogliere qualcosa strada facendo.
Nino Nicotra domenica all'Hotel Orizzonte si presenterà agli elettori e alla Cittadinanza, lui ha intanto il supporto dei Primavera padre e figlio.

Un discorso a parte lo facciamo per il Movimento 5 Stelle.
Alle politiche ad Acireale il 47% ha votato per il Senato e per la camera dei Deputati due donne sconosciute alla stragrande maggioranza degli elettori.
Ora, alle Amministrative il discorso cambia, il rapporto uno a uno che si ha tra candidato ed elettore farà in modo che ai grillini possa toccare poco o niente di rappresentanza in Consiglio.
Per il Sindaco, il discorso è diverso, il voto disgiunto può avvantaggiare il candidato del Movimento: prendendo il 50% dei voti alle politiche si ritroverebbe direttamente al ballottaggio e al ballottaggio sappiamo benissimo che il movimento 5 stelle batte tutti.

Se analizziamo la storia del M5S, notiamo che la forza è stata costruita nel tempo tramite il web, grazie ad una intelligente opera di convincimento di massa.
Le idee dei grillini, le proposte che liquidiamo spesso come populistiche possono fare benissimo parte del programma di un partito di estrema sinistra. La idea di eliminare il vecchio, il marcio, il corrotto e creare un nuovo modo di intendere la politica hanno fatto innamorare del Movimento più del 30% degli italiani.

Ad Acireale c'è un uomo che si è intestato tantissime battaglie anni prima dei grillini, che ha capito l'importanza del web un decennio prima, solo che non ne ha tratto seguito ed adepti ma ha solo offerto un servizio alla comunità.
Quest'uomo è Mario D'Anna, io da parte degli organi del movimento valuterei seriamente questa ipotesi, l'unica ipotesi per potere il Movimento 5 Stelle raggiungere il ballottaggio.

Le mie comunque sono ipotesi e congetture che derivano da osservazioni personali e da chiacchiere raccolte al bar.


santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

domenica 11 marzo 2018

Per fare il Sindaco chi scenderà in campo?



Gli Enti Locali non si sono espressi: ufficialmente non si sa la data delle elezioni amministrative ad Acireale.
In effetti Roberto Barbagallo, dimissionario è virtualmente ancora in carica fino al compimento del 20° giorno dalle dimissioni e pertanto ancora nulla è deciso.
Al ventesimo giorno (se non ricordo male dovrebbe essere il prossimo 19) il Presidente della Regione Siciliana, sentito l'Assessorato enti locali e a propria discrezione, dovrebbe nominare il Commissario e successivamente si dovrebbero indire le elezioni per la prima data utile a disposizione per le consultazioni elettorali.
Premesso tutto ciò, ad Acireale è scattata la frenesia per le Amministrative, facendo passare addirittura in secondo ordine le passate politiche e il dilagare di Lega e di M5S, quando qualcuno ha messo in giro la notizia che le elezioni saranno i prossimo 10 giugno (tra tre mesi), quando di ufficiale non c'è nulla perchè le comunicazioni riguardanti le prossime elezioni arriveranno dopo giorno 20.

Ecco il borsino degli aspiranti candidati Sindaco.

Pronto per la campagna elettorale Nino Nicotra, ex sindaco, supportato da una o più liste civiche, altrettanto pronto per la campagna elettorale Giuseppe Calì, anche lui supportato da lista civica.
Per il centrodestra Basilio Catanoso non ha sciolto la riserva, in pole-position il nome di Gaetano Leonardi, pare che nel frattempo ci sia in corso un' opera di convincimento su Michele Di Re.
Da D'Agostino si aspettano le primarie a cui, al momento. non c'è nessuna adesione ,comprese quelle di Fichera e Coniglio; il deputato regionale pare intenzionato ad orientarsi verso la società civile, corsia privilegiata per professionisti e provenienti dal mondo della cultura.

Per il Movimento 5 Stelle pare che si stia valutando l'opportunità delle dimissioni dall'ARS  di Angela Foti per potere catalizzare sulla sua persona il maggior numero di voti a Sindaco: una volta giunti al ballottaggio il Movimento avrebbe vita facile.

Questo è il borsino candidati in continua evoluzione.
Aspettiamo aggiornamenti da tutte le direzioni.
Noi saremo qui a raccontarle.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci







Siate seri: Di Maio deve governare



E' passata una settimana. Il nuovo quadro politico che ci si prospetta davanti è chiaro e non lascia dubbi.
Il governo spetta alle forze vincitrici, M5S e Lega.
Gli accordi da prendere saranno difficili, non sarà un gioco partorire un nuovo governo.
Chi si sconvolge di questa mia visione confonde la campagna elettorale, il confronto politico (spesso sciocco e deleterio sui social), chi ha vinto ha il diritto dovere di governare.
Di Maio, che non ha nutrito le mie simpatie sinora, ha presentato una lista di ministri di tutto rispetto, personalità che ci daranno garanzia di prestigio in ambito internazionale e di operatività nelle vicende della politica.
La Lega vorrà mettere i suoi ministri, ma si troverà costretta ad adeguarsi allo standard pentastellato e fornire alternative valide e di analogo prestigio.

L'Italia ha bisogno di essere governata, non ha bisogno di nuove elezioni a breve termine, ha solo bisogno di una nuova legge elettorale che consenta eno pasticci e possa dare governabilità alla nazione.

Il mio Pd stia all'opposizione, si chiarisca e si ripulisca dalle scorie avvelenate che si porta dietro.
Renzi è stato il mio leader di riferimento, ha giocato d'azzardo col referendum, ha subito una sconfitta pesante alle recenti politiche: si riposi un pochettino.

Vorrei un poco di pace e serenità per questa nazione che da opulente è diventata piena di gente povera. Ci vuole sangue e sudore per rimetterla in piedi.
Io confido soprattutto nel buon Dio e poi nella buona volontà degli uomini.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci


martedì 6 marzo 2018

Da Berlusconi a Di Maio, come cambia il leader



Abbiamo detto che è scattata l'ora a cinque stelle.
Cosa è cambiato dal filotto in Sicilia di Forza Italia con il filotto pentastellato?
Una domanda che non mi ero posto: entrambi rappresentano un'area politica che ho scelto di non votare.

Era il 1994, abitavo ad Acitrezza, l'uragano Tangentopoli aveva spazzato via la vecchia politica dei partiti e ci aspettavamo una rinascita politica e sociale dell'Italia, Berlusconi, magnate delle tv e dei palazzi, si lancia in politica, la paura del comunismo e, come dicavano intanti, il rischio anche di una bancarotta se avesse vinto un governo che avesse impastoiato le sue attività
Scende in campo il cavaliere Berlusconi, l'uomo ricco, l'umo arrivato che abita una villa da sogno, che ha sposato una bella ex attrice, che ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare dalla vita.
Da vittoria a vittoria, tranne due piccole pause abbiamo trascorso un ventennio che ci ha portati dal benessere  fin dentro una crisi micidiale che ha distrutto la crescita economica di decenni.
Berlusconi cade a colpi di spread che sale.

E' il 2018, elezioni politiche vincono i 5 stelle, leader è Di Maio.
Uomo senza arte ne parte, che sbaglia i congiuntivi e che si arrangiava vendendo gelati allo stadio di Napoli. La crescita del movimento 5 stelle è inarrestabile, ora siamo al punto che può cogliere l'opportunità  che persegue da anni, governare l'Italia a scapito di una classe politica corrotta e cialtrona.

Cosa differenzia Berlusconi da Di Maio?
Il capitalista Berlusconi era un mito inarrivabile e gli si dava fiducia perchè se aveva gestito così bene le sue aziende poteva gestire altrettanto bene l'Italia. Questo mito è stato efficace per tanto tempo ora non più tranne che tra le persone di una certa età (emblematica la signora anziana che urla: Meno male che Silvio c'è).
Lo sfigato Di Maio invece diventa il simbolo e giustiziere di tutti coloro che questa classe politica ha deluso, di coloro che sono vittime della crisi economica e che vedono il governo risanare le banche invece di intervenire sui poveri. Il venditore di gelati che da bravo ragazzo si è portato avanti nel movimento ed ora si propone a governare l'Italia.

Se Berlusconi era un mito inarrivabile, Di Maio è uno di noi che si propone per noi.
In senso romanzato si potrebbe definire Di Maio come un novello Robin Hood, che fa giustizia per i poveri.

Ecco perchè il barista che ha votato 5 stelle, stasera nel mentre mi faceva il caffè mi raccontava commosso che conserva la lettera di Di Maio.

Io che ho sempre temuto il personaggio Berlusconi, mi sono sentito anacronistico.

Ne riparleremo


santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

lunedì 5 marzo 2018

Scocca l'ora a 5 Stelle



Chiusa quest'altra esperienza.
Elezioni politiche 2018, lato negativo la scarsa preparazione degli addetti ai seggi, molti presidenti e scrutatori non all'altezza della situazione, ma alla fine si è giunti al traguardo.

Il popolo sovrano ha scelto: l'alternanza al governo del PD e del Renzismo che il popolo ha bocciato.

Potente affermazione dei grillini che si confermano prima forza politica italiana a cui spetta il diritto di governare in quanto la loro proposta è piaciuta di più agli italiani.

Una classe politica viene bocciata, il responso è chiaro ed incontrovertibile, uno svecchiamento ed una rinfrescata urge alla classe politica tradizionale.

Il successo del M5S oltre che politico è frutto di un voto di protesta dei cittadini, di un rifiuto ad adeguarsi alle vecchie logiche della politica e di voglia di cambiamento.

I nodi da sciogliere sono tanti, auguro al Movimento 5 stelle di potere avere l'opportunità di governare con serenità e potere mettere in atto le idee che gli hanno consentito di ricevere il consenso popolare.

Il mio augurio è sincero, come i complimenti che ho fatto al mio amico Salvo Raciti che aveva un volto radioso quando dentro al seggio gli ho comunicato il 28 a 0, poi l'ho abbracciato, perchè uno che crede in quello che fa e si commuove per i risultati è degno del massimo della stima.

Per Basilio Catanoso è stata una brutta notte, così come i ragazzi che lo supportano sempre, l'onorevole lascia Montecitorio e vedremo se lascerà anche la politica o si proporrà a livello locale.

D'Agostino ha avuto una campagna elettorale tormentata in base alle note vicende al Comune di Acireale e  si è visto costretto a difendere da solo a livello locale il PD: conferma i suoi voti ad Acireale unico dato positivo.

Della Lega che trionfa non me ne frega niente ma avrà rilievo anche la sua opinione.

Ora mettiamoci davanti alla tv per vedere come daranno governabilità a questo tormentato Paese.
Auguri Italia

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

Scocca l'ora delle 5 stelle




Chiusa quest'altra esperienza.
Elezioni politiche 2018, lato negativo la scarsa preparazione degli addetti ai seggi, molti presidenti e scrutatori non all'altezza della situazione, ma alla fine si è giunti al traguardo.

Il popolo sovrano ha scelto: l'alternanza al governo del PD e del Renzismo che il popolo ha bocciato.

Potente affermazione dei grillini che si confermano prima forza politica italiana a cui spetta il diritto di governare in quanto la loro proposta è piaciuta di più agli italiani.

Una classe politica viene bocciata, il responso è chiaro ed incontrovertibile, uno svecchiamento ed una rinfrescata urge alla classe politica tradizionale.

Il successo del M5S oltre che politico è frutto di un voto di protesta dei cittadini, di un rifiuto ad adeguarsi alle vecchie logiche della politica e di voglia di cambiamento.

I nodi da sciogliere sono tanti, auguro al Movimento 5 stelle di potere avere l'opportunità di governare con serenità e potere mettere in atto le idee che gli hanno consentito di ricevere il consenso popolare.

Il mio augurio è sincero, come i complimenti che ho fatto al mio amico Salvo Raciti che aveva un volto radioso quando dentro al seggio gli ho comunicato il 28 a 0, poi l'ho abbracciato, perchè uno che crede in quello che fa e si commuove per i risultati è degno del massimo della stima.

Per Basilio Catanoso è stata una brutta notte, così come i ragazzi che lo supportano sempre, l'onorevole lascia Montecitorio e vedremo se lascerà anche la politica o si proporrà a livello locale.

D'Agostino ha avuto una campagna elettorale tormentata in base alle note vicende al Comune di Acireale e  si è visto costretto a difendere da solo a livello locale il PD: conferma i suoi voti ad Acireale unico dato positivo.

Della Lega che trionfa non me ne frega niente ma avrà rilievo anche la sua opinione.

Ora mettiamoci davanti alla tv per vedere come daranno governabilità a questo tormentato Paese.
Auguri Italia

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci