domenica 5 gennaio 2020

L'esaltazione dello squallore



L'opposizione è cosa seria, l'opposizione è una missione, l'opposizione deve avere dignità e ne abbiamo conferma dai popoli che la Civiltà e la Democrazia la tengono un po più in conto che da noi.

Ad Acireale è scoppiato un caso politico su una vertenza di lavoro, forse comporterà forse al Comune un esborso monetario (sottolineo il forse), come tanti giudizi in cui la Città soccombe e che generano debiti fuori bilancio, non ultimo quello che ha obbligato  il Comune a riassumere i dipendenti licenziati dall'Amministrazione Barbagallo ( i cosiddetti furbetti del cartellino). Allora scrissi che sarebbe stata una crudeltà il licenziamento e fui affettuosamente richiamato.

La storia va avanti, alla guida della Città c'è Stefano Alì e in tanti non siamo felici di questa Amministrazione. Chi è stato messo da parte politicamente, chi ha perso, chi aspetta di uscire dal tunnel, chi ha votato illudendosi del cambiamento, chi pensava di gestire l'agenda del Sindaco, chi ha votato e ha fatto votare pensando che si sarebbe rivotato dopo sei mesi, in tanti scalpitano e soffrono.
Opporsi è giusto, chiedere le dimissioni per qualsiasi minchiata sta diventando una barzelletta, una barzelletta che non fa ridere.

Finiamola e facciamo le persone serie. Le cause di lavoro facciamole decidere alla Magistratura competente e se siamo garantisti dovremmo esserlo anche nelle vertenze sindacali.
L'opposizione in Consiglio sta facendo il suo lavoro, certo confrontarsi con questa maggioranza mette in difficoltà, ma non perchè sono bravi, tutt'altro.

Acireale sta soffrendo, non va peggio di prima e neanche meglio, siamo nel solito limbo in cui sguazziamo da 25 anni.

Meno male che ci sono i due Grasso: Salvo e Carmelo.


santodimauro
dottorziz
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