domenica 27 maggio 2018

Perchè le cose belle ad Acireale le sappiamo fare.


Finita la 3^ edizione del Festival Regionale di Teatro Scolastico di Acireale "Chi è di scena", da componente la Commissione Giudicatrice, voglio scrivere due parole.
Quest'anno in base alle vicende inerenti la politica abbiamo avuto una edizione ridotta, nelle risorse e di conseguenza nelle presenze e nei premi.
Pur nelle difficoltà, grazie al grande sacrificio di tutti noi i componenti la giuria e del grande impegno, impagabile e esorbitante, messo dalla dottoressa Carmela Borzì funzionario del Comune, siamo riusciti a portare questa barca in porto.
Ogni anno questo festival ci ha riservato sempre sorprese meravigliose, spettacoli e testi interpretati magistralmente dai ragazzi, da cui abbiamo imparato tantissimo, sull'impegno, sui sacrifici, sull'entusiasmo, sul valore dello stare assieme, del fare squadra, dello scommetersi, vincendo paure e timidezze.
Sono orgoglioso che Acireale abbia questa importante competizione e che in questo annus horribilis ho contribuito anche io a salvarla.
Confido nella sensibilità amministrazione di volere mettere lo stesso amore e dare la stessa fiducia come ha fatto tre anni fa Roberto Barbagallo e di avere un Assessore che sia con noi uno di noi e primo tra noi a sbracciarsi come lo è stata nelle prime due edizioni Adele D'Anna, e di avere istituzionalizzato e finanziato questo meraviglioso festival che è oramai "Patrimonio della Città di Acireale".
Due parole le devo spendere per Adele D'Anna che ha il grande merito di averci creduto da subito e di averci profuso molte energie e di esserci stata accanto fino all'ultimo minuto che è rimasta in carica. Poi non c'è stata più con sua e nostra grande sofferenza ma tra gente adulta deve prevalere il rispetto delle Istituzioni,  a cui la dott. D'Anna crede e che onorevolmente ha servito.
Ringrazio il Credito Siciliano che ci ha fornito un prezioso aiuto al momento di premiare i ragazzi.: è stato prezioso ogni anno, ma quest'anno in particolar modo.
Ringrazio il dott. Salvatore Scalia Commissario Straordinario del Comune di Acireale.
Ringrazio il dott Alfio Licciardello, sovraccaricato dirigente del Comune, sempre disponibile e mai stanco.
Ringrazio le Scuole che credono nel Teatro, mi complimento con la dottoressa Maria Castiglione che ha creduto nel laboratorio teatrale, la sua scuola vanta il maggiore della provincia e quest'anno sono state interpretate splendidamente due commedie di William Shakespeare.
Ringrazio i due Istituti che non ci hanno lasciati soli, in tutti i sensi e che credono seriamente nel teatro come strumento didattico, educativo e di crescita sociale: il Liceo Regina Elena e l'IISS Galileo Ferraris.
Ringrazio il Liceo Artistico Basile di Messina: da Messina sono sempre venute cose buone al nostro Festival.
Ringrazio il CPIA Catania2 che ci ha portati nella transnazionalità della natura umana parlandoci di integrazione e fratellanza.

L'anno prossimo sarà la 4^ edizione; ci diamo appuntamento al prossimo maggio, mese del teatro.

santodimauro
dottorziz
cosedijaci






























giovedì 24 maggio 2018

Chi andrà al ballottaggio?


Si avvicina il 10 giugno ed è tempo di previsioni.
I probabili scenari che si delineano per liste e per i candidati Sindaco mai come questa volta sono avvolti in una nube di incertezza.

Michele Di Re è dato per certo al ballottaggio, in queste elezioni è stato dal primo momento il competitor da battere. Non per nulla i maggiori attacchi sono rivolti verso di lui che grazie al suo temperamento ribatte sempre con energia. Grande campagna elettorale la sua, molto movimentata anche perchè sono tante le liste che lo supportano, ma stavolta anche grazie all'aiuto della moglie ha inciso molto di più della campagna elettorale del 2014 sicuramente molto più "inglese".
Delle sette liste che lo supportano, si pensa, che quattro supereranno abbondantemente il 5%, invece per tre sarà sofferta la conquista del seggio. Comunque come in tutti i candidati forti, il voto disgiunto, sicuramente, darà meno voti delle liste al Candidato Sindaco.

Stesso problema per Rito Greco, sostenuto da tre liste, la più forte è in assoluto Movimento per Acireale ma anche i Democratici daranno una abbondante messe di voti e non si dispera per la lista del PD che potrebbe raggiungere la soglia minima in  modo risicato.
La campagna di Rito Greco impostata sul "politically correct" è la più serena tra i contendenti, anche se nelle sue liste ci sarà una certa quota di voto disgiunto.
Rito Greco al momento è il più accreditato per sfidare Michele Di Re al ballottaggio.

Nino Nicotra, partito per primo con notevole svantaggio è il Candidato che conta molto sul voto disgiunto negli altri raggruppamenti per potere raggiungere il ballottaggio e quindi alla resa dei cont con Michele Di Re suo bersaglio prediletto nella campagna elettorale.
Nino Nicotra è supportato da tre liste, di cui la prima in collaborazione con i Primavera che dovrebbe prendere più di un seggio, le altre due Iniziativa Civica e Amiamo Aci sono senz'altro meno forti.
Genera grande curiosità vedere dove arriverà la rincorsa di Nino Nicotra.
Una cosa è certa, il carisma personale e l'intraprendenza daranno all'industriale del legno tanti voti come Sindaco in più rispetto a quelli di lista.

Grande incognita per il movimento 5 stelle, l'entusiasmo che si avvertiva all'inizio per Stefano Alì si è diminuito man mano che la campagna elettorale è andata avanti.
I pentastellati ci hanno stupito nelle ultime due elezioni (regionali e politiche) e quindi è comunque azzardato prevedere l'entita di un eventuale voto disgiunto a favore del Candidato Sindaco.
L'unica lista a supporto non è forte, si sussurra che possa esserci qualche cavallo di troia pronto a ghermire un eventuale seggio. Il candidato da battere è Doriana Zappalà vera stella e verace militante del M5S. Non sono pronosticabili quanti potranno essere i voti dati alla sola lista e quindi a quanti seggi potere accedere, sempre superando la soglia del 5%.

La Lega altra incognita: il conformismo dei pentastellati sicuramente devierà parecchi voti di protesta, Giusi Brischetto sta gestendo una campagna elettorale frizzante con una lista di gente entusiasta e per nulla rassegnata ad essere considerata il fanalino di coda.
Vedremo quanto saranno bravi a catalizzare i voti della gente che non si identifica con i partiti tradizionali.


santodimauro
dottorziz
#cosedijaci








sabato 19 maggio 2018

La vera rivoluzione è Giusi Brischetto


Il 10 giugno (se morte non ci separi) saremo ancora qui a dissertare sul PD alla deriva e ai risultati che premiano le maionesi impazzite.Dalle amministrative non arriverà nessun segnale, quant'anche ci fosse qualche smottamento di voti e preferenze, la sostanza, il nucleo principale rimarrà intatto e la clientela o la rizzetta, chiamiamola come ci piace, avrà un'altra stagione.Ieri guardavo l'elenco dei candidati alla Putia, naufragata alla prova del fuoco, come un bel sogno interrotto da un risveglio brusco.Neanche il M5S, che dovrebbe incarnare l'antitesi a tutto quello che è stato, non è riuscito a resistere al gioco del consenso ed ha fatto pressochè lo stesso gioco di quello che ha fatto Viviamo Acireale, la lista di Sammartino tanto bistrattata in questi giorni.Stefano Alì da solo, malgrado le sue grandi potenzialità, è destinato ad arenarsi sugli scogli dell'opportunità e dell'opportunismo.E' stato negativo votare subito perchè si voterà male.I candidati sono meno e, malgrado non dovrebbe essere, la qualità non ha fatto risentire alcun miglioramento.Ci ritroveremo a dire, come abbiamo fatto negli ultimi lustri, che l'ultimo è il peggior Consiglio della storia.Continueremo a lamentarci, a scrivere contro di noi stessi a volere uscire da questa allucinazione collettiva senza avere il coraggio di trovare la soluzione.Nel guardare il panorama che ci si prospetta davanti, rendersi conto che l'unica proposta rivoluzionaria, con tutti i limiti che possiamo cercarle e trovarle, è quella formulata da Giusi Brischetto; a questo punto, ci rendiamo conto che ancora, per tutto il resto, dobbiamo metterci mano.

giovedì 17 maggio 2018

Viviamo Acireale come la California a metà '800




Nella metà dell'ottocento fu scoperto l'oro nelle montagne della California centrale.
La scoperta attirò da tutte le parti verso quelle zone in parte inesplorate migliaia di persone in cerca di fortuna. Ne abbiamo visti parecchi film ambientati durante la corsa all'oro o meglio definita la "febbre dell'oro". Per tutti vale il bellissimo film di Charlie Chaplin.

Americani, cinesi, polacchi, irlandesi, forse anche qualche italiano, insomma gente di tutte le nazionalità accorsero nella speranza di ricchezza e prosperità.

La compagine acese che fa riferimento all'onorevole Luca Sammartino, è diventata la California per coloro che vogliono lanciarsi nella competizione per le Comunali.
Il nucleo storico referente all'odontoiatra e politico catanese, ne nomino qualcuno di rilievo come Orazio Fazzio, Angelo Trovato e Matteo Sapienza hanno saputo costruire una lista accogliente e ben articolata e in antitesi al PD acese si sono schierati con il Candidato Sindaco Michele Di Re.

Ad Acireale hanno gridato allo scandalo perchè parte del PD si è schierata col centrodestra ed è comprensibile e condivisibile questa visione: a giustificazione morale di questo sta il tanto decantato e più volte affermato civismo di Di Re, he ha aperto a tutte le forze politiche ed associazionistiche della Città.
Così Mario Gerbino, fino a poco tempo fa considerato uno dei pupilli del Deputato Acese Fausto Raciti è con Viviamo Acireale ed a supportarlo ci sono tante persone che fino a poco tempo fa avevano il riferimento in Via Fabio.
Gerbino dalle scorse regionali si è chiaramente schierato con Luca Sammartino, quindi la scelta non è di rottura ma di squadra, di gruppo anche in opposizione al partito di provenienza e di appartenenza.

Nella lista ha trovato alloggio pure Antonio Barbagallo, coordinatore di Forza Italia, a cui il partito ha torto il maiorasco per concederlo ad un più fecondo, omonimo, portatore di voti. Il buon Antonio Barbagallo è stato oggetto di critiche, ma tanto lui c'è abituato a subirne di continuo. La venuta di Antonio Barbagallo ha reso possibile un tocco di classe ed eleganza proveniente da Forza Italia con la presenza di Rosaria Di Malta-
Anche l'affascinante Carmela Sapuppo, da Acicatena, apprezzata anche ad Acireale è nella lista, lei è brava nel raccogliere consensi così come è sempre disposta ad aiutare le persone.
I Primavera con Angelo Calì hanno perso un pezzo notevole di elettorato che confluisce anche in Viviamo Acireale. ma la ciliegina sulla torta è senz'altro Alessandro Oliva, ex Assessore dagostiniano dell'Amministrazione Barbagallo, scomunicato e di conseguenza dimessosi a metà mandato.
Anche lui con questa candidatura sta facendo professione di fede a Luca Sammartino?

In effetti questa lista ha fatto molto parlare di se, ma ciò denota anche la bravura di Angelo Trovato a sapere amalgamare e compattare una bella lista che promette bene e che nella coalizione di centrodestra compete ad essere seconda solo a Forza Italia.
La caccia all'oro abbia inizio.


santodimauro
dottorziz
cosedijaci



domenica 13 maggio 2018

Gli Assessori saranno ora e sempre civici?



La campagna elettorale procede, gli episodi carichi di veleno sono superiori a quelli che fanno sorridere, ma si procede: the show must go on.
Campione della settimana è Nino Nicotra che presa la rincorsa cerca di colmare il gap che esiste tra lui e gli altri candidati a Sindaco.

Rimarranno nella storia le frecciatine di Nicotra all'indirizzo di Michele Di Re che al momento sembra l'unico che abbia più probabiità di accedere al ballottaggio.
Le argomentazioni usate da Nicotra sono più che giuste: sollevare dubbi sul civismo della candidatura di Michele Di Re è legittimo.
L'epiteto preferito da Nicotra per Di Re è "prestanome", ma ne girano anche altri, come:  l'esecutore testamentario, il ripetente o il cugino grande.
Di Re incassa il colpo, non tanto all'inglese,  difende a spada tratta quanto da lui affermato: da uomo tutto di un pezzo, così come noi lo conosciamo, rispetterà la parola data.
Un suggerimento per Michele Di Re: così come ha suggellato, sottoscrivendolo, un patto di legalità con gli elettori, perchè non sottoscrive anche un patto di civismo con gli elettori, impegnandosi a mantenere per tutto il quinquennio gli Assessori civici e non sostituirli con persone imposte dalla politica?
Sarebbe una mossa perfetta: metterebbe a tacere i Candidati avversari e farebbe colpo sull'elettorato che potrebbe anche sospingerlo verso il 40% a primo turno.

Nicotra in gran forma nei confronti televisivi, buca lo schermo e vediamo che risultati porterà in questa prima manche, la campagna di Nicotra è fatta molto tra la gente per la strada, anche lui non ha comunicato ancora i nomi degli Assessori che tanta curiosità destano negli addetti ai lavori.

Giusi Brischetto invece rigetta il civismo e sventola con orgoglio le insegne della Lega. Lista e Assessori sono ancora in cantiere e speriamo che per il 16 possano esserci. Comunque la scelta di Giusi Brischetto pensiamo che sia stata una scelta politica che va oltre le Comunali, per avere ad Acireale una destra di governo alternativa a quella che ha governato in passato.

Rito Greco il più equilibrato di tutti ed anche il più politico di tutti. Sovrastato dalle urla degli avversari durante i confronti, parla con moderazione, con tono pacato e con argomenti da burocrate esperiente. Potrei dire il più convincente se avesse gridato qualche volta invece di mantenere l'aplomb tipico inglese. Le liste che lo appoggiano sono ben assortite e avranno ottimi risultati. Anche di Rito Greco c'è silenzio sugli eventuali assessori e siamo curiosi di vedere la sua squadra assessoriale, per formarci un'idea completa sulla qualità del candidato.

Grande attesa per gli ipotetici Assessori di altissimo livello annunciati da Stefano Alì, in effetti finora ha incuriosito una Città: speriamo che poi non si partorisca un topolino, ad esempio ex frequentatori di Caf (anatema), di segreterie politiche (anatema), già candidati altrove (anatema) etc. etc. La candidatura di Stefano Alì, fortemente voluta da Angela Foti, è una mossa strategica molto indovinata, i mal di pancia passeranno quando i militanti si renderanno conto che la figuraccia del 2014 non si ripeterà. Certo perdere qualche militante che aveva dato l'anima ed il tempo al movimento a favore di un transfuga alla ricerca dell'occasione ghiotta di una lista promettente, delude sul vero aspetto del M5S ad Acireale, conducendolo nello stesso alveo delle altre liste a supporto di altri candidati, ma la scelta di fare di necessità virtù, turandosi il naso, potrebbe alla fine portare Consiglieri.

A presto...

santodimauro
dottorziz
cosedijaci

mercoledì 9 maggio 2018

Elezioni ridens: i candidati liquidi


Metti caso che tu venga a sapere che il tuo amico Ciccio Formaggio si sia candidato.
Sapendo che il tuo amico Ciccio Formaggio è sempre stato di sinistra, sei sicuro che si sia candidato con una lista che gravita in quell'area.
Ad Acireale non è la regola. Ad Acireale i paladini della sinistra sono candidati o con quelli di Casapound o con Fratelli d'Italia o col Movimento 5 Stelle.
Stessa cosa può verificarsi al contrario, ma non è quello di cui volevo parlare oggi.

Volevo parlare di Ciccio Formaggio, candidato liquido.
Liquido perchè?
I liquidi si travasano da una parte all'altra ad esempio il vino, un paio di metri di tubo flessibile di gomma, in dialetto chiamato "suca"e si cambia damigiana.
Il vino che sapevamo nella damigiana gialla, dopo un pò lo troviamo nella damigiana rossa e viceversa.
A volte il vino si trova in due damigiane e non sappiamo se dire se va nella gialla o nella rossa.
Questo si verifica che malgrado la morìa di candidati, si reputa (al momento) che possano schierarsi 15 liste e quindi 360 candidati, ci rendiamo conto che in realtà i candidati sono molto meno.
Se un giorno una lista è completa, l'indomani risulta svuotata, se la mattina si annuncia che si concorre almeno a tre seggi, la sera ci si rende conto di avere la lista "scoppia".
Le damigiane non si riempiono mai con i continui travasi.
Con 24 seggi a disposizione, è stato senso comune di evitare "candidati polistirolo" ovvero i riempilista erano stati messi al bando.
Ora qualcuno sta cominciando a ricorrere all'esercito di terracotta per potere in qualche modo chiudere la lista.

Di Re annunciava in conferenza stampa 8 liste, i più ottimisti gliene danno 5.
Il centrosinistra era partito con 4 arriverà con 3
Nicotra ha coniugato le liste per renderle competitive.
La Brischetto N.P. ma una lista tra Acireale e Pontida la dovrebbe racimlare.
Il Movimento 5 Stelle ha messo insieme la legione straniera, dal Sindaco, ai  misteriosi di altissimo livello (che siano 5 premi Nobel? ) che dovrebbero essere gli Assessori, alla lista in cui militanti DOC dovrebbero contarsi in una mano, se non addirittura in una mano semimonca.

Chi diceva che c'era l'orda dei candidati si sbagliava di grosso, pochi si sono voluti candidare, nomi prestigiosi e ridondanti ce ne sono davvero pochi.
Vedremo alla fine il mio amico Ciccio Formaggio andrà a posarsi.
Speriamo che non scelga una lista "scoppia".



dottorziz
santodimauro
#cosedijaci