lunedì 30 aprile 2018

Il futuro di Acireale: continuerà la Festa dei Fiori?


La festa dei fiori è andata bene: arrivederci al prossimo anno?
La splendida intuizione dell'Amministrazione Barbagallo, di Antonio Coniglio e del CdA della Fondazione del Carnevale oramai rivelatasi giusta e vincente, sarà sottoposta alla volontà di chi siederà nelle poltrona più alta della Loggia Giuratoria, per quanto riguarda il suo destino e la sua crescita.
La destagionalizzazione della sfilata dei carri infiorati, pur offrendo uno splendido spettacolo di se e di Acireale, ha avuto anche i suoi detrattori.
L'Acese non ama i cambiamenti e togliere la sfilata del lunedi,  giorno che riteneva esclusivamente suo di tutto il periodo carnacialesco, per dare spazio ad una sfilata vintage non ancora entrata nel cuore dei più, lo ha disturbato.
Sicuramente nei giorni della Festa dei Fiori i brontoloni si rimangiavano tutto, pronti a buttarlo fuori il lunedi di Carnevale successivo.

Ci auguriamo che la Festa dei Fiori si consolidi sempre più e che diventi una festa di risonanza nazionale al pari del Carnevale di cui è costola.
Tutto sta nella lungimiranza di chi verrà ad amministrare, se la parola Turismo sarà considerata solo slogan elettorale o volontà di calcare una delle strade dello sviluppo e della rinascita.
La Festa dei Fiori non sarà la Panacea, abbiamo bisogno di investimenti e di persone che soprattutto credono nella Città e nelle sue enormi potenzialità.

Intanto godiamoci il ricordo di tre giorni in cui il centro storico di Acireale si è esibito in tutto il suo splendore: fiori e barocco sono un'accoppiata che esalta la bellezza della Città di Aci e Galatea, di Paolo Vasta e Giacinto Platania, di Nino Castro e di Teodoro Musmeci, di Lionardo Vigo e di Agostino Pennisi e di tutti quelli che l'amarono.


santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

domenica 29 aprile 2018

Secondo me: "finisci a fetu"


Quando si è in decadenza, anche gli inutili, gli accattoni, le mezzecalzette si sentono autorizzate ad assumere il ruolo di notabili e soloni.

Stiamo tutti a parlare della decadenza di Acireale, come se la Città fosse stata colpita da un male inesorabile e l'ineluttabile destino l'abbia costretta a sprofondare nello squallore del quotidiano che stiamo vivendo.

Acireale non è malata, è in salute, le vestigia antiche e meno antiche sono sempre li, comprese le cagate dei tempi recenti, l''acqua sulfurea continua a sgorgare così come quella potabile e di questo ringraziamo Dio, Santa Venera e la buona sorte.

Dal dopoguerra ad ora si è perpetrato uno scempio alla Città, quello sul territorio è sotto gli occhi di tutti e poi si è riusciti a modificare l'indole acese da buona gente operosa ora dedita ad ignavi scansafatica.
Finendo gli anni dei limoni d'oro,  la squagghiata da nivi, ci siamo ritrovati poveri e pazzi, senza economia e senza prospettive.
Una Città che non ha iniziative, che non ha investitori, che non crede a se stessa.
Una Città che sopravvive grazie alle pensioni e agli stipendi del famoso "posto sicuro" degli anni passati, che perde tanti giovani che per bisogno o anche per ambizione dei genitori vanno a cercare fortuna altrove.

E' finita l'esperienza della Sindacatura Barbagallo: col tempo sapremo se l'ex Sindaco risulterà colpevole od innocente, ma i competitors a corto di argomenti e di serietà cercano a priori di infangarne il ricordo e dimenticare quello che è stato fatto di buono.  Il leone è ferito e c'è chi ha brindato.

Ai candidati chiediamo proposte serie e non descrizioni fantasiose di disastri o catastrofi mai avvenuti, soluzioni e non teoremi e tabuati, una amministrazione forte e non quattro messi assieme dalle coalizioni civiche che civicamente si spartiranno la Giunta
Siate onesti: sono sicuro che non sarete migliori di coloro che vi hanno preceduti e soprattutto sarete come loro, vittime di una Città vigliacca e ingrata.
Auguri!!!
Se non finisci a fetu.


santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

(in copertina: nobilissimo merluzzo ad essiccare per diventare Stoccafisso)


Giusi Brischetto Candidata Sindaco


mercoledì 18 aprile 2018

Francesca Messina: Politica Ambientale

Politiche Ambientali La conclusione anticipata dell’attività consiliare ci induce a fare un sintetico resoconto di ciò che si è riusciti a realizzare nell’ambito del proprio ruolo istituzionale e degli effetti che si potranno manifestare in futuro a seguito delle iniziative intraprese. Mi preme sottolineare, al riguardo, che l’Amministrazione comunale è stata molto attenta e sensibile alle politiche ambientali, per le quali, personalmente, sono stata parte attiva e coinvolta, in particolare negli eventi politici che sinteticamente vengono di seguito riportati: - Ferma determinazione dell’Amministrazione comunale per la demolizione dell’ecomostro che sovrastava lungo il costone di Santa Caterina fin dal 1975, quindi da circa 42 anni - Ferma determinazione per l’approvazione di una variante (più volte rigettata dalla Regione) , che sembrava quasi impossibile ottenere, al progetto della scorsa Amministrazione “Interventi integrati finalizzati alla rimozione delle cause di degrado ed erosione dei tratti di costa in corrispondenza delle frazioni di S. Caterina, S. M. La Scala e Pozzillo” che prevedeva, oltre alla messa in sicurezza del costone lavico lungo Santa Caterina, la realizzazione di una barriera soffolta di fronte il sito grotta delle colombe di Santa Maria La Scala. Molti si ricorderanno l’immersione, per la geolocalizzazione dei basalti sommersi; ebbene oggi, a seguito di un sopralluogo con chi di competenza, risalente al 29/10/2015, la grotta è stata proposta come geosito d’importanza comunitaria. Abbiamo evitato un disastro ambientale! Volevo ricordare l’accoglimento della Mozione sull’uso sostenibile dei pesticidi presentata da me e dalla Consigliera Bonanno che è stata attuata in tutto il territorio comunale Vi è ancora una proposta congiunta da parte mia e dell’AIAB (Associazione italiana agricoltura biologica) sugli “Usi consentiti dei prodotti fitosanitari nelle aree extra agricole e agricole, pubbliche e private frequentate dalla popolazione e/o da gruppi vulnerabili” che riprende quelli che sono i principi DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE ECOSOSTENIBILE DEL VERDE URBANO PUBBLICO E PRIVATO FRUITO DALLA POPOLAZIONE secondo linee guida PAN e DDG n 9285 del 16 /11/ 2015 della Regione Siciliana. E ancora… L’avvio della redazione del piano di Utilizzo della RNO La Timpa, strumento fondamentale ai fini della pianificazione della fruizione dell’area protetta. Ricordo che questo piano, avrebbe dovuto essere consegnato alla Regione 180 giorni dopo l’istituzione della riserva che risale al 1999. Gli incontri in tutti gli Istituti superiori e non solo per parlare di mobilità sostenibile, risparmio energetico e raccolta differenziata Le domeniche “Bio” e i seminari per promuovere i prodotti biologici. L’approvazione del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), per promuovere la gestione in chiave ecologica del territorio e del verde e per la valorizzazione dell’agricoltura biologica. La raccolta differenziata al 65%. E dulcis in fundo, un tema che mi ha coinvolto sette giorni su sette, senza soluzione di continuità: quello che riguarda tematiche completamente impraticate nel passato come i diritti degli animali e la gestione del randagismo. Posso affermare che in passato non si era minimamente pensato alle sterilizzazioni e ad una concreta e fattiva collaborazione con associazioni di categoria che potessero supportare la gestione di tale fenomeno. Oggi abbiamo circa 140 adozioni in due anni e mezzo, abbiamo richiesto e ottenuto, anche grazie ad una apertura da parte dal gestore privato, la presenza di un educatore cinofilo nel rifugio convenzionato e l’apertura il sabato, al fine di incentivare le adozioni. Per questo è doveroso ringraziare il Comandante Molino. Raccomando a chi farà parte della prossima amministrazione di realizzare l’esecuzione del progetto “ Il Giardino della Biodiversità” all’interno della Villa Belvedere, al quale ho lavorato insieme al biologo e collega Marletta Alessandro (entrambi gratuitamente a scanso di equivoci) nel 2015 e che per ovvi motivi non è stato possibile realizzare. Ci siamo occupati dei testi dei pannelli, della individuazione del tipo di piante tipiche della macchia che potessero anche attirare le farfalle, delle schede delle piante del percorso didattico che possono essere lette tramite cellullare con QR code gratuito, sono state realizzate casette nido e casette per pipistrelli decorate con colori atossici dai ragazzi che fanno parte dell’Associazione Diversamente uguali Onlus. Il progetto è stato presentato nel 2015 al Congresso Internazionale sulla Biodiversità e verrà pubblicato nel Biodiversity Journal. E’ tutto pronto, si deve solo eseguire, non posso che mettermi a disposizione per i dettagli. Affermo con certezza che la nostra sensibilità nei confronti dell’ambiente e dei diritti degli animali non ha eguali nel passato e mi auguro che chi governerà in futuro continui sulla stessa linea. Francesca Messina

domenica 15 aprile 2018

Le candidature, le aspettative, i veleni



Continua la orribile campagna elettorale per le Amministrative Acesi.
Dopo la fustigazione da parte del Commissario Straordinario che a nessuno dei consiglieri  ha ingenerato un minimo rossore, atto di contrizione o  tantomeno imbarazzo, la cavalcata del mucchio selvaggio si ingrossa ogni giorno di più.

Giusy Brischetto ha abbracciato la causa leghista e si avvia a formare una lista che la supporterà nella candidatura a Sindaco.
Fa piacere una candidatura femminile, ce ne vorrebbe almeno un'altra a dare grazia ad un panorama grigio per l'aria pesante e di sospetti che si respira in Città.
Mi piacerebbe un Sindaco donna.

Michele Di Re che insiste nella campagna al'insegna del civismo crea malumori nella corte dei miracoli che nella destra, per un ipotetico diritto divino, confidava di sedersi nella stanza dei bottoni.

Nino Nicotra in pescheria mi è piaciuto: anche a me piace dare sfogo alla mia acitanità in quel luogo che nei secoli ha visto il centro dei traffici mercantili della Città.
Poi la bottega di Saro ricca di varietà, profumi e colori è uno scenario unico.
L'industriale pare un poco in difficoltà nel racimolare supporter, ma il suo lavoro in sordina può anche essere per non fare trapelare i piani.

Giuseppe Calì mutu mutu, comu na lima surda, lavora nella tessitura delle liste a suo supporto, finora è l'unico da battere tra tutti quelli scesi in campo.

Centrosinistra in continuo fermento, travaglio lungo, l'attesa si fa estenuante: il PD aspetta D'Agostino o è D'Agostino che aspetta il PD?

Per solidarietà, non parlerò contro la campagna finora deludente del Movimento 5 Stelle.
Stefano Alì e ora anche Michele Alì sono oggetto di due video cattivi anche se, per onor del vero, sono molto ben fatti.
Stefano Alì, Michele Alì, l'ing. Natale Alì e le loro famiglie, sono persone degnissime che stimo e voglio bene: sarò molto aspro con tutti coloro che non porteranno a loro rispetto.

La campagna elettorale non deve, neanche lontanamente, sfiorare gli affetti e le famiglie di coloro che vi partecipano.

Ne vedremo ancora delle belle.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci




mercoledì 11 aprile 2018

La destra frammentata lancia la volata a Stefano Alì




Acireale dovrebbe votare il 10 giugno.
Acireale politica è tutta un fermento.
Acireale si sta ubriacando.
Acireale rischia di sbagliare tutto.

Premesso che mi auguro che la reggenza del comune resti in mano al Commissario dott. Salvatore Scalia almeno un anno , per fare in modo che i cervelli si schiariscano per bene.
In realtà  ci vorrebbe un Commissario per cinquant'anni, due generazioni almeno per una sufficiente catarsi.

La campagna elettorale procede per Stefano Alì, condottiero grillino come se lo fosse stato da sempre. Stefano è bravo in termini assoluti; così come è stata brava la Foti nell'effettuare questo prezioso arruolamento.
A niente serviranno canzonette e filmini dei detrattori, perchè questa, senza dubbio, è stata una brillantissima operazione politica.
Certo ancora non sappiamo i nomi degli Assessori e la lista dei candidati Consiglieri.
Ma avendo già sdoganato Alì tutto il resto verrà molto agevole alla onorevole pentastellata.
Già comincia a girare, come Assessore designato, il nome di Palmina Fraschilla ex candidata di D'Agostino e garante dei disabili nominata e in forza all'Amministrazione Barbagallo.

Destra e sinistra specularmente sono frammentate e frastagliate.
Non c'è finora un Sindaco unitario ne da un lato ne dall'altro.
Tutti fanno liste, cercano liste, spostano liste: ogni lista un Assessore pensano loro, ogni lista una delusione dico io.
Non basterà avere fatto il balzo in avanti.
Non basterà il 5% per un seggio ma solo ad essere abilitati ad averlo.
Ricordo quattro anni fa la Candidatura di Marcello Monaco supportato da due liste, ad annunci e proclami fece seguito uno scarso risultato da Sindaco ed ancora più misero risultato delle liste.

La corsa in avanti non da diritto alla concessione come ai tempi della febbre dell'oro: non serve correre bisogna coordinare le strategie fino ad uniformarle e poi tatticamente andare a chiedere i voti.
Ancora D'Agostino non ha partorito il candidato Sindaco: parto difficile sarà, un parto podalico a quanto pare.
Le agenzie di scommesse si stanno organizzando con le quote sui vari nomi che girano di candidati sindaco dagostiniani.

Con questa situazione attuale, il futuro Sindaco sarà Stefano Alì, senza maggioranza consiliare.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

in copertina:  I Capponi di Renzo







domenica 8 aprile 2018

Manca Sicilia Futura a completare il quadro



Domenica di riflessione, ieri abbiamo visto l'uscita di Michele Di Re: il quadro a cdx dovrebbe assestarsi anche se le tre teste a capo degli schieramenti sono lontane dal giungere ad una intesa che dovrebbe essere coordinata dal politico di riferimento e l'on. Catanoso non è tanto avvezzo alle mediazioni, agli accordi e soprattutto alle concessioni.
E così Giuseppe Calì e Nino Nicotra procedono per la loro strada, pensando più al proprio orticello che a comporre un fronte comune.

Stefano Alì mutatosi da pdino illuminato a capo grillino, di concerto con la sua maggiore sponsor, Angela Foti, sta elaborando la sua strategia ed il suo programma. Aspettiamo da questa compagine di vedere gli assessori, la loro provenienza e quanto sarà sacrificato ancora del movimento a favore di uomini che possano rendere credibile ed appetibile la proposta alla Città dei pentastellati.

L'assemblea ha nominato nel suo seno otto iscritti per coordinarsi e per coordinare l'attività della campagna elettorale. Il PD acese conscio della sconfitta a carattere locale e a carattere nazionale del partito, orgogliosamente metterà in campo una lista con il proprio simbolo e non una lista civica come suggerivano da più parti.
Incoraggiante lo slancio di Nello Catalano che con un positivo ed entusiasta intervento ha messo a disposizione del partito la propria candidatura.

Aspettiamo la discesa in campo della compagine dagostiniana.
Le candidature saranno presto sottoscritte: si prevedono più liste, c'è chi vocifera più di quattro.
Il nodo da sciogliere è il candidato Sindaco: l'eredità da raccogliere è pesante,impegnativa e soprattutto coloro che hanno lavorato a fianco di Roberto Barbagallo non hanno ancora completamente metabolizzato lo sconforto per quanto è successo dal 23 febbraio in poi in questa Città.

Ma si vota davvero il 10 giugno?
Io sono tra quelli che avrebbero preferito posticipare la data.
Votando il 10 giugno non si consentirà al Commissario, Presidente dott. Scalia, di potere dare una accordata allo strumento stonato che è la nostra macchina amministrativa/burocratica, ora diventata anche carente di responsabili dei settori.
Intanto, la data è quella, le truppe cammellate si devono radunare e schierare.

Un'amica mi ha detto che il 10 sarà per Acireale il giorno del Giudizio Universale, il grano sarà separato dal loglio e Acireale risorgerà.

Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».(Matteo 13,30)


santodimauro
dottorziz
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sabato 7 aprile 2018

Michele Di Re ci convinca della sua scelta civica.


Alle 10 eravamo da Flora, conferenza stampa di Michele Di Re: scende in campo e stavolta rispetto a quattro anni fa nei suoi occhi si legge una maggiore determinazione e una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità.
E quattro anni fa pareva bussare ed entrare in punta di piedi ora ha illustrato con un discorso lineare, essenziale, pragmatico e soprattutto a braccio la propria consapevolezza di potere fare qualcosa per potere risollevare Acireale.
Michele Di Re convince, l'uditorio qualificato ha recepito il messaggio diretto e sicuro dell'ingegnere imprenditore, anche i giovani lo hanno scelto come riferimento e lui è orgoglioso di loro.

Due nodi intricati da sciogliere per Michele Di Re

Partiamo dal civismo.
Michele Di Re riproporrà la lista dei 30 ora 24, composta da cittadini provenienti dalle professioni ed estranei alle recondite stanze della politica. In cantiere un'altra lista che sarà un fiore all'occhiello da quello che hanno visto i presenti oggi.
Poi dovrà accogliere e ha detto che accoglierà, le istanze politiche di altre liste senza distinguo di colore di appartenenza.
Questo ci è stato detto e questo Michele Di Re manterrà.
Gli Acesi, malupinsanti per natura, però sussurrano, si interrogano e dubitano.
Il dubbio maggiore è su Basilio Catanoso e i suoi colonnelli, sul fatto che usciti dalla porta, siano pronti a rientrare repentinamente dalla finestra.

Parliamo dello scisma in corso nel centrodestra.
Oltre al candidato Sindaco Michele Di Re ci sono altri due candidati che pescano voti in quell'area e che si metterebbero ostacoli reciprocamente, col rischio di farsi sfuggire la vittoria.
Quelle di Giuseppe Calì e di Nino Nicotra sono compagini minori ma comunque significative e con un loro peso.
Urge convergere tutti su un unico candidato.

Non poche gatte da pelare avrà Michele Di Re, quando avremo visto la squadra assessoriale e letto il programma, solo allora potremmo dire che Michele Di Re, vento in poppa, procede alla grande nel suo progetto civico.
Intanto con tutto il cuore, con stima e amicizia auguro a Michele Di Re un buon lavoro e gli formulo il rituale "in bocca al lupo".

santodimauro
dottorziz
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venerdì 6 aprile 2018

Michele Di Re si presenta alla Città


 "Michele Di Re incontrerà la stampa per presentare la candidatura, da civico, a sindaco di Acireale"

Parte ufficialmente la campagne elettorale di Michele Di Re a Sindaco di Acireale.
E' la seconda volta, ci auguriamo con eguale entusiasmo della prima.
Ci tiene a sottolineare "da civico" e fa bene, anche perchè, se lo dice lui, è così.
Non è un prendere le distanze dal suo amico Basilio, ma un volere sottolineare la propria autonomia da uomini, da apparati e soprattutto da compromessi.
Siamo curiosi di conoscere la squadra assessoriale e se anche essa corrisponde ai criteri di civica e soprattutto tecnica.
Quattro anni fa ho definito Michele Di Re un leone, pur non votandolo, questa volta avremo un leone più maturo che in questi quattro anni ha riflettuto sugli errori fatti la scorsa campagna elettorale e che non ripeterà più.

Vedremo domani cosa ci dirà.

santodimauro
dottorziz
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domenica 1 aprile 2018

Cable Park fa parte del territorio senza nessun beneficio



Gli errori umani, atti più o meno corretti, non sta a noi giudicare, comportano conseguenze che possono essere più o meno rimediabili.
Il Cable Park in fase di realizzazione è oramai una infrastruttura entrata a fare parte del territorio: ci fa rabbia vedere che nell'imminenza della bella stagione, per problemi di carattere amministrativo e urbanistico nel merito in cui non entriamo, rimarrà incompleta, ferma ed improduttiva.
Cable Park funzionante sarebbe stato una importante risorsa economica per tutto l'Acese.
La nuova Amministrazione avrà da sciogliere questo nodo, nell'interesse della Comunità e comunque in ossequio alle leggi.
Chissà quando vedremo questo impianto funzionare: noi ci auguriamo presto, molto presto.


santodimauro
dottorziz
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