domenica 28 ottobre 2018

Teatro: dalla Grecia ad Acicatena



Il misantropo che, nel tentativo anche estremo di rifiuto del mondo, viene salvato dall'amore del giovane che scardinerà la sua voglia di isolamento e di distacco dai sentimenti intenerendogli il cuore: ecco che la Grecia Antica ci è servita in questa commedia di Menandro, DISKOLOS, scritta 2301 anni fa e che la CAF grazie alla genialità della regia di Davide Pulvirenti ha messo in scena :

Il sempreverde Turi Badalà (Cnemone) nel personaggio perno della storia, che sacrifica l'attore e fa splendere Simiche (Alessia Borrello) e Pirria (Salvo Lombardo) che in entrambi gli atti fanno da mattatori.
La schiava Simiche, brutta e sciatta, a cui sono morti tre mariti e Pirria,  giovane ed esuberante schiavo del ricco Sostrato che timido ed impacciato è innamorato della giovane figlia di Cnemone la bella Criside (Myriam Pavone) che mai ha conosciuto uomo.

Pirria terrà la scena cercando di servire il padrone Sostrato e offrendo affetto (o amore) sincero al burbero Cnemone; personaggio questo di Pirria che è l'antenato delle maschere della Commedia dell'Arte, ciò a conferma che dalla Grecia è venuto il lievito a tutto ciò che è cultura nel mondo Occidentale.
Duemilatrecento anni l'amore non aveva barriere mentali e lo slancio di Pirria che fa sciogliere il cuore duro di Cnemone è senza dubbio più romantico dell'amore tra due giovani e belli Sostrato e Criside.

La commedia nella messa in scena della CAF di Acicataena vale la pena di essere vista: oltre alla bravura degli attori (la compagnia ha davvero un bel serbatoio di talenti giovani e non) c'è la regia di Davide Pulvirenti che incide e riconduce spesso, con spunti e battute, alla sicilianità martogliana che tanto piace al nostro pubblico.

Menandro ha dato un importante momento alla magia: Panfile(Vera Castro) avida di denaro, munge il ricco Sostrato per trarre gli auspici del suo amore.
La dissacrazione degli dei, con gli improbabili Afrodite ed Eros, Davo e Sicone (Giuseppe Torrisi e Francesco D'Arrigo) ha dato il via al culmine dell' ilarità nel finale della commedia.

Menandro è venuto ad abitare "o chianu a Matrici" ad Acicatena e lo ha fatto con grazia e simpatia.
Stasera si replica alle 20,30 Teatro matrice Acicatena.
Pigghiu bonu ju.

In copertina il dio Pan (Vincenzo Catanzaro) che introduce la commedia.

santodimauro
dottorziz
cosedijaci





















domenica 21 ottobre 2018

Il domenicale del Sindaco 21 ottobre 2018



Inizio con un pò di leggerezza, giovedì mattina alle 7:45 circa, mentre da casa mia andavo a piedi verso il municipio, c'è una fila di auto dietro il mezzo della Tekra che fa la raccolta dai mastelli. Un tizio in fondo alla fila comincia a suonare il clacson insistentemente, busso al finestrino e gli dico "non trova che è inutile suonare?" al che lui "Ma ddu cunnutu do sinnicu ne po fari nesciri e 5?", "Il sindaco sono io ed escono alle 4", almeno ha smesso di suonare.
Polemiche sul finanziamento su via Carico per rischio idrogeologico revocato, questo evento mi rattrista immensamente. Ci sono da meno di 4 mesi, e comunque alla gente importa poco la polemica politica e lo scambio di accuse e di responsabilità. A me dispiace che Acireale l'abbia perso. E che anche gli altri 3, su cui il commissario regionale Croce ha avocato la figura del RUP ai propri uffici immediatamente dopo gli arresti di febbraio, siano a rischio perchè il livello di progettazione anche per questi è inadeguato a procedere con le opere. La settimana prossima incontrerò Croce per trovare insieme un percorso che li metta in salvaguardia. Aggiungo solo che di questi 4 progetti, approvati con una Legge ormai decaduta, non esiste quasi nulla e non c'è traccia soprattutto delle approvazioni tecnica ed amministrativa. Tutta il parco progetti del comune di Acireale è inadeguato e questa non è una scusa, dobbiamo essere capaci di intervenire, riorganizzare gli uffici e programmare per tempo perchè altrimenti non ha senso, almeno per me, restare a fare il sindaco.
Lunedì ho ritagliato un pò di tempo per fare un giro per gli uffici, normalmente sono confinato in municipio dove c'è il mio ufficio e la mia segreteria, ma la maggior parte degli uffici sono altrove, quindi ho passato qualche ora in via degli ulivi fra ambiente, lavori pubblici e urbanistica. Abbastanza stancante, i problemi abbondano;) Il pomeriggio incontro presso la ragioneria in via lazzaretto per una importante questione riguardante la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Martedì ci sarebbe dovuto essere l'incontro con i sindaci del comprensorio per gestire i costi del giudice di pace. Acireale ha un costo di circa 100 mila euro fra locali e personale che mette a disposizione, altri 30 mila li mette Aci S. Antonio distaccando una risorsa. Il commissario Scalia ha avviato gli incontri per stabilire un accordo ripartendo il costo secondo la popolazione di ogni comune, ma ad oggi gli altri comuni fanno orecchie da mercante, infatti la riunione è andata semideserta. Nel frattempo Aci S. Antonio minaccia di ritirare la propria risorsa e l'ufficio rischia di saltare. Spero che gli abitanti ed i professionisti dei vari comuni facciano pressione sui propri amministratori. Gli uffici hanno estratto una statistica da cui emerge che gli abitanti acesi sono interessati solo al 44% delle cause.
Ho affrontato anche un tema importante per la comunità di Stazzo a cui manca l'aula per una delle 5 classi. Penso che abbiamo trovato la soluzione per poter iniziare serenamente il prossimo anno scolastico.
Martedì pomeriggio un lunghissimo consiglio comunale. La mia presenza è stata del tutto inutile, è stato però utile il lavoro svolto dai consiglieri ed interessante sentire il dibattito, con posizioni anche distanti, riguardanti regolamento per l'istituzione del registro comunale delle DAT, cioè delle disposizioni su come essere curati.
Mercoledì mattina viaggio a Palermo al dipartimento acqua e rifiuti per parlare con l'Ing. Cocina del problema CCR. Vi ricordo che una settimana dopo il nostro insediamento ci è stato revocato il finanziamento perchè in quel momento non disponevamo dell'area. Il finanziamento infatti prevedeva l'esproprio ma a luglio l'operazione non era stata ancora perfezionata e quindi ci è stato revocato perchè non saremmo stati in grado di completare l'opera per dicembre 2018, termine ultimo previsto nel decreto di finanziamento. Rispetto all'incontro di Luglio ho trovato molta più disponibilità. Ci sono state prospettate due soluzioni, una attraverso la reiscrizione. Dobbiamo trasmettere un cronoprogramma realistico tenendo conto che FINALMENTE è stato quasi completato l'iter per la riapposizione del vincolo urbanistico. Probabilmente i termini per completare la spesa del fondo con cui era finanziata la nostra opera saranno portati a dicembre 2019 e proveranno a reinserirci anche se non esiste un impegno giuridicamente vincolante, leggi aggiudicazione. Altra ipotesi è che entro fine anno verrà pubblicato un nuovo bando a sportello per il quale rientriamo perfettamente e per il quale possiamo riproporre il progetto.
Nel pomeriggio appena rientrato da Palermo un lungo cda per il Gal terre di Aci con il quale abbiamo approvato la graduatoria dei 6 animatori. Abbiamo anche iniziato a vedere il regolamento ed i bandi per le short list per fornitori e consulenti. Anche se siamo in grandissimo ritardo abbiamo quasi tutti i documenti per concludere l'iter. Venerdì in giunta è stata approvata la convenzione per il comodato d'uso dei locali. Settimana prossima andrò a Palermo all'assessorato all'agricoltura per firmare la convenzione per fare assumere al GAL il ruolo di organismo intermedio. L'unico che è felice di questi viaggi settimanali a Palermo è mio figlio, appassionato di panelle.
Giovedì mattina incontro fra ufficio ragioneria e Sogip per verificare la fattibilità pratica della riscossione unificata, una delle misure individuate per ridurre l'ammontare dei residui attivi. Attualmente non darebbe risultati, il 41% dei contribuenti TARI non sono presenti nella banca dati Sogip. Abbiamo quindi previsto una serie di azioni immediate che deve attivare Sogip per migliorare la qualità della propria banca dati.
Successivamente un incontro con la direttrice dell'istituto Fermi per avviare dei progetti di alternanza scuola lavoro, orientati ad azione di restauro.
Infine incontro con un dirigente della cassa depositi e prestiti per poter ridefinire alcuni mutui oggi attivi, migliorando il tasso. Ci sono stati dati dettagli sul fondo di rotazione per la progettazione che prevede finanziamenti a tasso zero e con la possibilità di chiuderli senza costi al momento dell'ottenimento di un finanziamento. Questo potrebbe permetterci di realizzare un parco progetti valido, necessario per attingere correttamente a finanziamenti comunitari. In particolare sulle scuole per le quali non esistono importi minimi alle opere e su cui presto verranno pubblicati dei bandi. Ultimo tema interessante mutui legati agli abbattimenti in danno, che permettono di ottenere quanto dovuto con interessi a carico dello stato.
La sera il ricevimento con il pubblico. Ricordo che chiunque può incontrarmi chiamando lo 095895226 verrà fissato un appuntamento, da novembre il martedì.
Venerdì approvazione di una serie di delibere sull'organizzazione degli uffici, sul piano della performance 2017, un accordo con l'istituto di vulcanologia e l'accordo per i locali per il gal. Sia per il piano della performance 2017 che 2018 possiamo intervenire poco. Gli obiettivi erano ben definiti. Sul 2019 voglio definire in maniera chiara gli obiettivi da raggiungere e le premialità eventualmente collegate.
Incontro fra Sogip e uffici comunali per andare avanti con la transazione che definisca in maniera semplice il dare avere tra i due enti.
Pomeriggio incontro con i componenti della cappella di Santa Venera ed anche quesa settimana è volata via.
Domani mattina domenica ecologica.
Buona settimana e mi raccomando per l'umido utilizzate i sacchetti compostabili costano 1 euro, cercheremo di farli avere a casa, se non lo fate ci potrebbe costare tantissimo.

domenica 14 ottobre 2018

Il domenicale del Sindaco Alì (14.10.2018)



Buongiorno, rileggendo questa nota mi accorgo di essere lagnoso, ma vi assicuro che ogni giorno ha la sua pena e quasi sempre più di una. Quando incontro gli altri sindaci, soprattutto quelli che sono al secondo mandato e che condividono assolutamente le enormi difficoltà con cui si opera, chiedo sempre: va bene candidarsi la prima volta quando non si conosce ciò che ti aspetta ma con quale coraggio ci si può ricandidare?
Lunedì mattina c'è stato un incontro con tutti i dirigenti, stiamo cercando di dare regolarità a queste riunioni, tipo staff meeting, con cui affrontare problemi complessivi evitando lunghi carteggi. Uno dei temi affrontati è stato quello della validazione del modello di organigramma del comune di Acireale. Compito della giunta è individuare aree, settori e servizi, mentre dei dirigenti è organizzare le attività in uffici. Le scelte sono complesse, perchè prevedono spostamenti di risorse e responsabilità, con l'obiettivo di rendere più efficiente l'ente. Ad esempio si è ipotizzato di portare l'ufficio che si occupa della manutenzione della segnaletica all'interno dei lavori pubblici. E' previsto un ulteriore incontro e poi potremo arrivare all'ufficializzazione.
Pomeriggio c'è stato un incontro con una rappresentanza dei 270 precari a cui abbiamo dato rassicurazioni sul percorso di stabilizzazione. Il comune di Acireale dipende da loro, reggono interi uffici è dai primi anni 90 che non vengono fatte nuove assunzioni. Il problema si trascina da decenni, un primo gruppo, vincitore di un concorso, sarà assunto a breve. Mi ha colpito il fatto che una delle persone partecipanti non potrà essere assunta perchè andata in pensione, da precaria.
Sempre nel pomeriggio ho incontrato il responsabile dell'Organismo di Composizione della Crisi da Sovra-indebitamento - "La tutela degli onesti". Questo organismo è stato istituito dalla precedente amministrazione ed opera come articolazione del nostro ente, il responsabile mi ha indicato alcune esigenze, come quella di realizzare una long list di tecnici ad esempio per le valutazioni degli immobili ed estendere il numero di legali con cui opera. Vorrebbe inoltre che Acireale stabilisse convenzioni con altri comuni.
Martedì sono dovuto andare a Palermo all'assessorato alla formazione per alcuni aspetti burocratici legati al finanziamento alla Pasini. L'appuntamento più importante era presso il commissariato per il dissesto idrogeologico. Nel 2016, nel Patto per il sud, sono state individuate 4 opere per combattere il dissesto idrogeologico per un complessivo di circa 11 milioni di euro. A febbraio a seguito dell'arresto dell'Ingegnere Di Stefano il commissariato per il dissesto avoca la funzione del RUP per 3 delle 4 opere, per cui l'ingegnere svolgeva tale ruolo. Per la quarta la situazione era la stessa ma non ne avevano contezza non avendo ricevuto risposte in merito. Ci hanno convocato per avere i progetti alla base del finanziamento, che avrebbero dovuto già essere caricati sulla piattaforma RenDIS ma il materiale che possiamo loro fornire è veramente scarno ed inadeguato a partire con l'ter per la realizzazione. Ho richiesto all'Ingegnere Domina, che chiaramente era presente all'incontro, una verifica se esistono ulteriori elaborati ed una relazione esaustiva. Anche su questa vicenda rischiamo di essere troppo in ritardo.
Sono stato anche all'assessorato alla programmazione sul tema GAL ed anche quì ci hanno ripreso, siamo in profondo ritardo e dobbiamo completare l'iter legato alle graduatorie, attività conclusa dalla commissione un paio di settimane fa.
Mercoledì abbiamo avuto un incontro con il segretario, l'assessore, l'esperto in tema economici, il dirigente ed i responsabili dell'area tributi per verificare le azioni legate ai rilievi della corte dei conti sull'enorme massa di residui attivi e le difficoltà che ha l'ente a riscuotere. Un primo problema, che non è risolvibile in tempi brevi, è costituito dal fatto che da quando sono scattati i licenziamenti legati alla vicenda dei furbetti del cartellino l'ufficio è retto da un funzionario presente solo 2 giorni a settimana. Non abbiamo gli spazi finanziari per attivare una selezione per un contratto a tempo determinato, si devono quindi seguire percorsi che richiederanno tempi lunghi. Malgrado l'assoluto impegno del funzionario, questo chiaramente pregiudica la produttività di un ufficio così rilevante per Acireale. Se ne rallegrano probabilmente evasori e morosi. Abbiamo comunque deciso di attivare un ufficio che si occupi di entrate, cioè di operare anche bonariamente per massimizzare gli incassi di quanto dovuto all'Ente, a prescindere dall'ufficio in cui è nata la pendenza. Abbiamo rimandato ad un incontro con la Sogip che si terrà la prossima settimana il tema della riscossione unificata, sulla cui fattibilità tecnica però nutro seri dubbi. L'esperto verificherà costi e percorsi per la cessione dei crediti.
Sono stato negli uffici del giudice di pace in corso Umberto per avere le idee chiare su due problemi. Il primo riguarda il tribunale ed è l'oggetto della foto che ho scelto questa settimana. Nell'immobile in cui si trovano il giudice di pace ed il commissariato diverse stanze contengono fascicoli lasciati da quando esisteva la sezione distaccata del tribunale. Per ospitare questi fascicoli il comune paga l'affitto anche di un immobile in corso Umberto. Il Commissario Scalia aveva stabilito un percorso con il presidente del tribunale affinché questo materiale venisse preso in carico a Catania liberando i locali, che fra l'altro sono interessati da un finanziamento per la ristrutturazione. La settimana prossima ho chiesto un incontro per riavviare il trasloco.
L'altro problema riguarda gli uffici del giudice di pace, che ricordo opera su un piano di comprensorio di comuni. Fino ad oggi solo Acireale ha partecipato fornendo i locali e 3 unità, ed Aci S. Antonio con un'altra unità. Anche su questo tema il Commissario Scalia aveva predisposto una convenzione per ripartire il costo fra tutti i comuni sulla base della popolazione. Convenzione che era stata condivisa, ma non è mai stata siglata. Recentemente il comune di Aci S. Antonio ha esposto i costi che sostiene precisando che in assenza di accordo ritirerà il proprio impiegato. Questo chiaramente avvierà un percorso che inevitabilmente porterà alla chiusura di questo ufficio, non potendo essere solo Acireale a doversi fare carico del costo della struttura. La prossima settimana è fissato un incontro con i sindaci dei comuni.
Giovedì c'è stato l'incontro fra i sindaci ed i tecnici del distretto Socio Sanitario. La regione finanzia progetti di natura socio assistenziale (interventi sulla disabilità, lotta alla povertà etc.) finanziando il distretto di cui Acireale è capofila che ripartisce il contributo fra i diversi comuni gestendo la fase di progettazione e la rendicontazione. Anche su questa area siamo in estremo ritardo nella capacità di spesa e veniamo ripresi dalla regione. Acireale è penalizzata dal dover gestire con il proprio personale, che è impegnato nelle normali attività di ufficio anche le attività del distretto, anticipando anche le spese dei diversi comuni del distretto. L'assenza di risorse umane e la volontà di non anticipare fondi rallenta quindi la realizzazione dei progetti.
Il pomeriggio oltre il ricevimento di chi mi vuole incontrare ho scoperto un'altra problematica che riguarda sempre la Sogip. Nell'accordo del 2010 la Sogip si sarebbe dovuta fare carico del pagamento delle rate dei pozzi acquistati dal comune di Acirelae, fra cui quello Masaracchio. La Sogip ha saldato per intero l'acquisto degli altri pozzi , mentre per questo c'era ancora un debito di circa 1 milione di euro. Debito che ha prodotto una causa fra proprietà del pozzo e comune, che è stato l'acquirente. Nel 2016 è stata stabilita una transazione con la quale la Sogip si impegnava a pagare, a partire da aprile 2016, rate trimestrali da 75.000 € per saldare quanto dovuto dal comune. Peccato che la Sogip abbia saldato solo le prime due rate facendo riaprire la causa con udienza fissata per il giorno successivo. Nell'incontro si è concordato di chiedere un rinvio per arrivare ad un accordo. In questo momento il comune ha un debito con la vecchia proprietà e contemporaneamente con Sogip che avrebbe dovuto saldare le rate, debito che è oggetto dell'accordo che ci viene richiesto dalla Corte dei Conti per gestire correttamente la società in house.
Venerdì ho ricevuto i dati della raccolta differenziata di Luglio ed Agosto. I dati sono buoni, oltre il 60%, e seguono il trend di crescita legato all'abitudine degli acesi al sistema della raccolta differenziata porta a porta attivato dall'amministrazione precedente. Condivido la scelta effettuata a suo tempo del porta a porta, per arrivare a soluzioni tipo cassonetti, sicuramente meno impattanti visivamente, dovrebbe esserci contemporaneamente una maggiore consapevolezza della gente. Il dato negativo dei mesi precedenti era legato alla impossibilità di conferire l'umido e di doverlo quindi trattare come indifferenziato. Dobbiamo comunque andare oltre e migliorare la qualità, su questo invito gli acesi a differenziare correttamente, l'assessore La Rosa sta facendo predisporre un depliant che raccoglie alcuni consigli. La necessità di migliorare il conferimento mi veniva segnalata per ultimo da un operatore e questo dimostra l'attenzione che mettono nel loro lavoro.
Venerdì pomeriggio ho deciso di chiudere sabato le scuole. L'allarme trasmesso dalla protezione civile era arancione, ma consultando le previsioni meteorologiche sembrava che nella notte fra venerdì e sabato ci fossero abbondantissime precipitazioni. Così per fortuna non è stato. Ho ricevuto tante critiche per non avere chiuso le scuole il venerdì, anche per quel giorno l'allerta era arancione ma le previsioni davano piogge moderate. In effetti all'orario di uscita da scuola pioveva, ma non in maniera tale da richiedere la chiusura delle scuole. Se legassimo la chiusura delle scuole alla pioggia gli insegnanti dovrebbero ridurre di un terzo i programmi.
Sabato mattina c'è stata la presentazione all'assemblea dei 55 progetti di bilancio partecipato. Mi impegno perchè l'anno prossimo siano i cittadini a votare i progetti scegliendoli.
Buona settimana e mi raccomando per l'umido utilizzate i sacchetti biodegradabili costano 1 euro, cercheremo di farli avere a casa, se non lo fate ci potrebbe costare tantissimo.

mercoledì 10 ottobre 2018

Cento giorni di solitudine


Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.
Stephen King



Si presume che debba esserci un periodo di luna di miele, qualche mese di ambientamento: invece tra la Città ed il Sindaco Stefano Alì qualcosa non è andato per il verso giusto, non erano rose e non sono fiorite ed è già un lamentarsi diffuso del Sindaco a 5 stelle.

Eppure Stefano Alì sta dando l'anima per la Città, lavora ininterrottamente dal lunedi al sabato dall'alba a notte.
Le doti e le qualità non mancano al neo Sindaco, ma la aberrante macchina amministrativa del Comune ha preso alla sprovvista anche lui. Non Immaginava che l'impegno fosse così gravoso e soprattutto ingrato.


Quando si è Candidato a Sindaco, Stefano Alì non pensava che potesse in realtà diventarlo e, coltivare il sogno in serenità, gli ha fatto condurre una campagna elettorale serena e vincente.
La sinistra Acese ha guardato di buon occhio al suo Stefano e potere andare al ballottaggio e avere la spinta di tutti quelli che volevano la fine politica di Catanoso sono state le armi vincenti.
Ieri un Consiglio Comunale un Consigliere, sbagliando,  diceva in aula "abbiamo vinto le elezioni", le elezioni le ha vinte Stefano Alì e le ha  strategicamente stravinte Angela Foti che merita un dieci e lode.

Ci avevate promesso Assessori di altissimo livello, avevamo pensato che avrebbero rivoltato il Comune come un calzino, invece la barca sembra arenata e gli assessori non li abbiamo visti brillare, anzi in qualche caso ci hanno fatto venire la pelle d'oca.

Anche con i Consiglieri non è stato fortunato il nostro Sindaco, ma tirando fuori 16 persone dalla lista del Movimento 5 Stelle, non ci potevamo certo aspettare statisti: silenziosi in Consiglio Comunale aspettando le imbeccate di scuderia per poi giocare al "piccolo assessore" una volta fuori dai muri del Palazzo.


Cento giorni non sono tanti, specie per un uomo solo a reggere il peso morale dell'Amministrazione. Non voglio offendere nessuno, specie coloro che nell'Amministrazione hanno la mia stima,ma la Città guarda a Stefano Alì e tutti gli errori o le manchevolezze del suo staff saranno sempre imputati a lui. Lui e Angela Foti sono le persone che sono state votate, la fiducia degli elettori è stata rivolta a loro due ed entrambi devono delle risposte alla Città.

Non voglio entrare nel merito di alcune decisioni che notoriamente mi trovano in disaccordo, non serve a niente rimproverare al Sindaco il singolo atto o i diversi atti che mi hanno e in tanti ci hanno lasciati perplessi. Il lavoro si giudica nel tempo e nella complessità degli atti e delle azioni, nella svolta politica, sociale, economica e culturale che si riuscirà ad imprimere alla Città.
Preferisco non guardare alle premesse ma vedere nel futuro l'occasione dell'Amministrazione Alì per il riscatto della Città.

Quando gli eserciti sembravano indeboliti, i condottieri assoldavano i soldati di ventura, ben vengano consulenti esterni e iniezioni di esperienza e buona volontà.

Stefano Alì potrà sentire il nostro fiato sul collo nostro e di tanti altri, potrà vedersi parare davanti le difficoltà più insormontabili ma siamo sicuri che, anche se a volte possa sentirsi stanco e sfiduciato, avrà la forza sempre di alzarsi e combattere.

Non abbiamo scelto un perdente, questa è una certezza.

Il blog "Cose di Jaci" interrompe così il suo silenzio.
Buon lavoro signor Sindaco.



santodimauro
dottorziz
cosedijaci












domenica 7 ottobre 2018

Parla il Sindaco 07 ott 2018



Buongiorno vorrei intanto fare una breve premessa, senza alcuna polemica, sul senso di questa nota che scrivo la domenica mattina. L'obiettivo è raccontare a chi desideri leggerla come affronto il mio impegno da sindaco, cosa faccio, cosa provo a fare ed anche ciò che non riesco a fare, non è assolutamente un comunicato stampa. E' un modo di dare trasparenza al mio impegno, dare il punto di vista dall'interno, non si può sostituire minimamente ne all'informazione tradizionale, né a tutti i canali ufficiali che continuano ad esistere, per i quali ho scritto proprio questa settimana un atto di indirizzo perchè siano compilati puntualmente ed in maniera completa e che vi invito ad utilizzare perchè riportano l'azione amministrativa. A questo proposito a gennaio vorremo sostituire l'area della trasparenza e di pubblicazione degli atti con un programma in riuso che già utilizzano tanti comuni, il passo successivo è rinnovare completamente il sito comunale.
Cerco di continuare ad essere presente sui social e scrivo questa nota la domenica mattina , perchè è il giorno in cui riesco a ritagliarmi un pò di tempo, svegliandomi un pò più presto. Durante gli altri giorni della settimana, molto difficilmente ho il tempo per essere presente sui social, credo che sia più costruttivo dedicare il mio tempo ad altro e vi assicuro che non basta. Ho ricevuto tanti riscontri positivi a questa mia nota e questo mi spinge ad alzarmi presto la domenica mattina con piacere.
La foto che ho scelto per questa settimana è di sabato sera ed è dell'intervento dei vigili del fuoco sul Gulli e Pennisi per il distacco di alcuni calcinacci. Non dovrebbe essere nulla di grave, volevo solo rappresentare un elemento dell'enorme patrimonio di cui Acireale dispone, di come per gran parte sia inutilizzato e delle difficoltà economiche a manutenerlo per renderlo fruibile, a fronte delle tantissime richieste di spazi che mi arrivano.
Lunedì insieme al responsabile dell'area tecnica siamo stati a Roma al CONI per riprendere i due progetti finanziati nel 2017 nell'ambito dell'intervento "Sport e Periferie". I 2 progetti riguardavano la pista d'atletica e la copertura del pattinodromo. Il secondo progetto è stato nel frattempo finanziato anche dalla Regione, è in corso la gara per l'aggiudicazione, e quindi avevamo una disponibilità di circa 1 milione. Il decreto di finanziamento prevede la possibilità di spostare il finanziamento solo su un'altra opera già oggetto di decreto, quindi la scelta deve ricadere necessariamente sulla struttura del Tupparello.
I funzionari del CONI ci hanno chiesto di correre, impegnando fondi comunali, era previsto il cofinanziamento, per realizzare un progetto esecutivo entro febbraio 2019. E' una sfida perchè dovremo verificare l'effettiva disponibilità dei fondi, circa 170 mila euro, in due capitoli del bilancio comunale, andrà fatta una gara per l'affidamento, l'aggiudicazione e la consegna. Sempre nel contesto che le figure sono sempre quelle e senza l'approvazione del bilancio abbiamo perso l'occasione di avere un nuovo dirigente e 3 nuovi tecnici. Cerco di monitorare l'iter, ma questa settimana è volata fra ordinaria amministrazione, emergenza maltempo e omologazione stadio per le partite dell'Acireale.
Martedì c'è stato un incontro, insieme al comandante dei VVUU, con una ditta che vorrebbe gestire attraverso un progetto di finanza i posteggi comunali. Lo farebbero attraverso strumenti moderni che rilevano la presenza di auto e posti liberi rendendo disponibile questa informazione sia su display sia tramite app. In cambio, oltre ad entrate certe analoghe a quelle attuali, darebbero tutta una serie di dispositivi, per gestire i varchi, per lo street control etc. Oggi le entrate per la sosta coprono a stento il costo del personale che così invece potrebbe essere utilizzato per altro. Abbiamo chiesto una proposta dettagliata su cui riflettere.
Mercoledì dopo una serie di incontri ho partecipato alla verifica della commissione di vigilanza per l'autorizzazione annuale allo stadio Tupparello. Ci sono state date alcune prescrizioni che nei giorni successivi, malgrado il maltempo, sono state eseguite e venerdì grazie all'impegno dell'ufficio llpp ed in particolare del dirigente, dell'Acireale Calcio, ed anche di alcuni tifosi ed alla collaborazione di questura e prefettura siamo riusciti ad arrivare in tempo. Sfortunatamente ad Acireale fare il sindaco significa occuparsi anche di questo, sul mio cellulare, venerdì mattina, ho circa 50 telefonate e messaggi whatsapp per cercare di chiudere in tempo il percorso. Nel pomeriggio ulteriore approfondimento per cercare di chiudere in tempo il progetto sulla terra dei giganti. A seguire incontro con responsabile ufficio, assessore e esperto sul tema tributi, combattere l'evasione e migliorare la riscossione. Sono emerse alcune idee legate al potenziamento dell'ufficio. Operativamente si è superato il rischio che per problemi al contratto in essere con poste italiane si fermasse l'invio degli accertamenti dell'anno che rischia di andare in prescrizione a dicembre e che gli uffici hanno già predisposto. Anche su questo si corre sul pregresso gli uffici non riescono a lavorare sull'anno in corso. Sarebbe un bene anche per i cittadini che non si troverebbero a pagare sanzioni e more legati ad errori o dimenticanze. Poi sono stato "travolto" dalla gestione del maltempo.
Giovedì ho avuto un incontro con Sogip ed assessore al bilancio finalmente è stato presentato in maniera definitiva il quadro complessivo dare avere fra comune e Sogip. La corte dei conti ci ha prescritto di chiudere con la gestione del passato con una serie infinita di dare ed avere. Ne risentiranno in maniera positiva anche i due bilanci. Un pò meno quello del comune di Acireale. Anche su questo sono venute fuori sorprese negative, come tutta una serie di costi per consumi del passato mai contabilizzati. Saranno gli uffici ed i revisori dei conti ad attestarne l'esattezza e la congruità. I dettagli sui consumi del comune di Acireale sono indicativi di una gestione superficiale della tematica, che si traduce in assenza di un ufficio che si occupi della gestione dei consumi idrici. Dal report con i dettagli viene fuori che delle 168 utenze segnalate come di pertinenza del comune di Acireale 96 non sono mai state contrattaualizzate. Esisteva un accordo del comune con la Sogip che fino al 2016 prevedeva un canone fisso di 150 mila euro. Nel frattempo però sono nate moltissime nuove utenze. Altro tema fondamentale sia in termini economici che di risparmio di risorse è chi controlla i consumi? Sono ammissibili, per l'anno in corso, 50.000 € ai Cappuccini 26.000 Euro a Tupparello 17.000 e 6.000 € ai beverini di via Spiaggia? 14.000 € ai capannoni dei carri? 11 mila al plesso Pasini e 9 mila al beverino dei vigili urbani? Circa 17 mila euro complessivi alla villa Belvedere?
Ho richiesto al responsabile dell'area tecnica di individuare un ufficio che si faccia carico della gestione del contratto, della contabilizzazione delle fatture ripartendole negli opportuni centri di costo e della verifica di consumi eccedenti alla normalità.
Il pomeriggio ho potuto incontrare solo due persone che avevano chiesto appuntamento poi sono stato impegnato sulla gestione dell'emergenza meteo. Sono stato in giro con la protezione civile. Cercavo anche di coordinare i lavori di intervento che facevano i volontari, anche con una nuova idrovora ed il personale dell'ufficio tecnico che interveniva sui tombini e verificava la situazione delle scuole. Solo dopo le 18.00 sono tornato in municipio ed ho cercato di raccordarmi con tutti quelli che sono intervenuti. Devo ringraziare tutti quelli che hanno collaborato, protezione civile, volontari, vigili urbani, llpp ed anche la mia segreteria. Credo che dall'esperienza ci sia molto da imparare, vanno fatti interventi e vanno previste modifiche al piano di protezione civile. Martedì sarò a Palermo dal commissario per il dissesto idrogeologico per discutere sullo stato dei progetti. Il torrente Lavinaio in piena fa veramente paura.
Nei due giorni di emergenza sono stato subissato da richieste di notizie sulla chiusura delle scuole. Non solo i ragazzi, anche i genitori. La chiusura delle scuole è diventato fatto ordinario e non straordinario. Le scuole si devono chiudere in caso di allerta che preveda rischi negli spostamenti. Si devono chiudere singolarmente quelle di pertinenza comunali in caso di evidenti problemi certificati dai tecnici o in caso di assenza di verifica ed in presenza di evidenti rischi segnalati dai presidi, che possono provvedere autonomamente. Già il giovedì pomeriggio i tecnici comunali avevano fatto i sopralluoghi su tutti gli edifici per i quali erano segnalate infiltrazioni o danni.
Ho fatto realizzare un canale Telegram https://t.me/meteoacireale"Protezione Civile Acireale" che permetta di essere continuamente informati sulla situazione e su eventuali allarmi meteo e chiusure di scuole. Oltre ai tradizionali canali oggi esistenti. Sono anche circolate notizie false di chiusure, di cui ho informato le autorità competenti, perchè notizie false su questi temi possono creare problemi e rischi come già accaduto. Non scherzate su questi temi possono creare problemi seri alle persone.
Venerdì abbiamo approvato alcune delibere di giunta, vorrei evidenziare quella che riguarda l'apertura, insieme alla fondazione Bellini che mette a disposizione arredi e libri, di un'aula studio nel palazzo del municipio. La stiamo dotando di access point wi fi e vorremmo stabilire una convenzione con l'università per verificare la possibilità di accedere alla loro rete. Ringrazio il responsabile dell'area amministrativa per l'impegno che ci ha messo e ci sta mettendo nel renderla rapidamente fruibile.
Altra nota positiva la disponibilità di installare gratuitamente 9 colonnine di ricarica veloce per auto elettriche. La società cambia dobbiamo farci trovare pronti.
Il pomeriggio c'è stato un lunghissimo consiglio comunale, segnato anche da polemiche, sul carnevale. Credo che quasi tutti gli acesi siano stanchi di polemiche sul passato e vogliano risposte da chi amministra oggi. Molto interessante il dibattito sul Carnevale con la presentazione del progetto della fondazione e giuste osservazioni da parte dei consiglieri. Il tema è lo sbigliettamento.
Noi come amministrazione vogliamo procedere ad una riduzione, di circa il 10% del contributo, attualmente di 670.000 € e siamo favorevoli allo sbigliettamento. Questo per due ragioni, la prima perchè ce lo impone la Corte dei Conti che ci obbliga alle sole spese obbligatorie per Legge, e malgrado ciò, vista l'importanza del Carnevale deve continuare ad essere finanziato, ma dobbiamo dimostrare oculatezza e dare un segnale di riduzione, esattamente come ha fatto il Commissario per la stagione estiva (Santa Venera, Nivarata, etc.). L'altra ragione è che il carnevale costa complessivamente circa 900.000 € al comune di Acireale, già oggi ogni acese è come se pagasse un ticket di 18 € sia che fruisca del Carnevale sia che non gli interessi, dobbiamo fare pagare anche gli altri che ne fruiscono.
Sperando comunque che dalle risultanze della verifica degli equilibri di bilancio non ci provengano obblighi più stringenti.
Buona settimana e mi raccomando per il conferimento dell'umido utilizzate i sacchetti biodegradabili costano 1 euro, cercheremo di farli avere a casa, se non lo fate ci potrebbe costare tantissimo. Scusate la lunghezza della nota.

lunedì 1 ottobre 2018

Don Roberto si accommiata dalla Cattedrale



Tutti commossi stasera in una affollata Cattedrale a partecipare all'ultima messa di Don Roberto Strano come Arciprete Parroco.
L'omelia è stata un ringraziamento corale a tutti coloro che gli hanno collaborato e che gli sono stati vicini in questi splendidi 19 anni.
Sicuramente la Basilica  Cattedrale con don Roberto Strano è stata sempre un centro di attività pastorale, liturgica, caritatevole, culturale. Tutto fatto bene e, come ha sottolineato don Roberto, grazie a tutti coloro che ha avuto vicino.
Inaspettato per i più l'intervento a fine Messa di S.E.R. Mons. Nino Raspanti che ha avuto delle belle parole per don Roberto.
In effetti don Roberto ha accolto il trasferimento alla Basilica Prepositurale di Aci San Filippo con obbedienza e serenità che ha trasmesso ai parrocchiani invitando ad accogliere il nuovo Parroco don Mario Fresta con lo stesso affetto che dimostrano a lui ogni giorno.

Discorso un poco diverso per tanti parrocchiani di Aci San Filippo che, malgrado gli inviti di don Alessandro ad accogliere con serenità la decisione del Vescovo, sono addolorati e scontenti.
Don Alessandro da domani invece sarà l'Arciprete Parroco delle comunità di Sant'Alfio (a Vara per capirci), dove amministrerà una parrocchia di dimensioni minori in un luogo incantevole.

A Don Roberto vanno gli auguri di tutti i devoti di Santa Venera, del Circolo Santa Venera e della Deputazione della Reale Cappella di Santa Venera, ringraziandolo per tutto l'impegno che ha messo nella crescita umana e spirituale del Circolo e nella organizzazione della festa della nostra Principale Patrona.
Ricordo che Don Roberto si è anche dimesso da Cappellano della Reale Cappella di Santa Venera.

Aci San Filippo è a cinque minuti da Acireale, la Basilica è bella e andare a trovare don Roberto penso che sarà pensiero di tanti.

Auguri don Roberto

"ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra"Atti 1, 8

santodimauro


L'OMELIA DI DON ROBERTO STRANO



La celebrazione eucaristica di stasera vuole essere un inno di ringraziamento e di lode al Signore Gesù, Pastore e Guida del suo popolo, che mi ha permesso di svolgere il santo ministero sacerdotale in mezzo a voi per 19 anni. Anni intensi, che ci hanno visti impegnati nell’opera dell’evangelizzazione, della preghiera e della testimonianza della carità.
Non ho da farvi un discorso di commiato, né tantomeno un resoconto di ciò che abbiamo fatto. Quanto si è realizzato nell’ordine materiale è sotto gli occhi di tutti e non occorre fare nessun elenco; quanto si è operato per il Regno di Dio appartiene alla logica evangelica del seme che darà frutto a tempo opportuno.
Sento, però, di dirvi che sono orgoglioso di essere stato il vostro Parroco, di aver costruito insieme con voi una comunità vivace, attenta, responsabile e operosa. Senza di voi non avrei potuto realizzare nulla, avrei fatto il custode di questo magnifico tempio e nulla di più. Con voi, invece, “pietre vive” abbiamo costruito pazientemente questa casa comune rendendola scuola di comunione, vivendola come se fossa “casa nostra”.
Nel lasciarvi, vi esorto a continuare con gioia ed impegno, sotto altra guida, il lavoro intrapreso, ricordandoci che lavoriamo per il Regno di Dio e non per il Parroco. I Parroci passano, Gesù Cristo resta per sempre!
Quando arrivai Parroco in Cattedrale, succedendo al compianto Mons. Giampapa, nella vignetta della rivista umoristica del giornale, edito in occasione del carnevale, qualcuno scrisse che in Cattedrale si era passati “dall’infinitamente grande” (alludendo alla mole e all’età di Mons. Giampapa) “all’infinitamente piccolo” (alludendo alla mia giovane età, avevo 34 anni, e alla mia corporatura). Quella frase me la sono sempre portata nel cuore, quasi il segreto della mia riuscita e del mio ministero. Essere “infinitamente piccolo”, per lasciarmi guidare ogni giorno dal buon Dio, per vivere umilmente il mio ministero senza montare in superbia, abbandonandomi fiduciosamente in Lui come il bambino fa in braccio alla propria mamma, sorretto dalla vostra collaborazione, dal vostro affetto e dalla vostra stima, che ho sempre sperimentato in questi anni. Sostenuto da voi e per ben 16 anni custodito dalla mia tenera e indimenticabile mamma, ho vissuto pienamente la Parrocchia adoperandomi con tutte le mie forze per individuare percorsi di crescita comune.
Che dirvi nel momento del mio congedo? Solo poche ed essenziali parole che vogliono essere il compendio di questo lungo itinerario percorso insieme.
1. Come ebbe a dire don Tonino Bello morente al Parroco della Cattedrale di Molfetta, lo stesso ripeto a voi: “Amate Gesù Cristo, i poveri soprattutto, il resto non conta nulla”. Gesù Cristo – come ebbe a dire il Beato Paolo VI nel 1970 a Manila: ““E’ il Figlio di Dio vivo (Matth. 16, 16); Egli è il rivelatore di Dio invisibile, è il primogenito d’ogni creatura, è il fondamento d’ogni cosa; Egli è il Maestro dell’umanità, è il Redentore; Egli è nato, è morto, è risorto per noi; Egli è il centro della storia e del mondo; Egli è Colui che ci conosce e che ci ama; Egli è il compagno e l’amico della nostra vita; Egli è l’uomo del dolore e della speranza; è Colui che deve venire e che deve un giorno essere il nostro giudice e, noi speriamo, la pienezza eterna della nostra esistenza, la nostra felicità. Io non finirei più di parlare di Lui: Egli è la luce, è la verità, anzi: Egli è «la via, la verità e la vita» (o. 14, 6); Egli è il Pane, la fonte d’acqua viva per la nostra fame e per la nostra sete; Egli è il Pastore, la nostra guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello. Come noi, e più di noi, Egli è stato piccolo, povero, umiliato, lavoratore, disgraziato e paziente. Per noi, Egli ha parlato, ha compiuto miracoli, ha fondato un regno nuovo, dove i poveri sono beati, dove la pace è principio di convivenza, dove i puri di cuore ed i piangenti sono esaltati e consolati, dove quelli che aspirano alla giustizia sono rivendicati, dove i peccatori possono essere perdonati, dove tutti sono fratelli….”.
2. Amate la Chiesa di cui la Parrocchia è una piccola, significativa espressione. Non soffermatevi troppo sui limiti, sugli scandali sulle notizie di cronaca, andate oltre, nel cuore dell’Ecclesìa. Vivete la Chiesa non come camminatori solitari, ma come compagni di cordata, in comunione con il Papa, con il Vescovo e con tutti i fratelli che condividono la stessa esperienza di fede. Servite la Chiesa con l’apporto intelligente e costruttivo che ognuno di voi sa e può dare.
3. Amate il mondo e la sua storia. Il cristiano ha una grave responsabilità, quella di portare il Vangelo nelle strade del mondo, di portarlo non con le parole ma con la vera testimonianza della vita. Se denunciamo che il mondo va male, dovremmo seriamente interrogarci su cosa abbiamo fatto per renderlo migliore. Ci siamo limitati, forse, a proporre sterili regole e precetti ed abbiamo accantonato la notizia più vera e più lieta che “umanizza”, cioè l’annuncio liberante del Vangelo. Siate entusiasti evangelizzatori nella nostra amata città e nei luoghi dove ogni giorno vivete e spendete la vostra quotidianità. Ricordiamoci sempre del monito di don primo Mazzolari: “Il mondo cambia, se noi cambiamo; muta, se noi mutiamo; si fa nuovo, se qualcuno ha il coraggio di farsi creatura nuova”.
4. Rivolgo un devoto e filiale saluto ai Vescovi che in questi anni si sono succeduti in questa Cattedra: Mons. Gristina, Mons. Vigo e Mons. Raspanti. Il loro ricordo, unitamente all’affetto che mi hanno sempre dimostrato, lo conserverò gelosamente nel cuore. Un ringraziamento particolare lo rivolgo a Sua Eminenza il Cardinale Paolo Romeo, il quale – rientrando dal servizio pastorale svolto a Palermo – ha scelto di inserirsi nella nostra Comunità. Lo ringrazio per l’affetto, per i saggi consigli, per le generose opere che ha realizzato e, soprattutto, per lo stile semplice e umile che mi ha testimoniato, unitamente ad un amore grande verso la Chiesa.
5. Saluto e ringrazio di cuore il mio primo collaboratore, il carissimo P. Vincenzo Piscopo, lo ringrazio per tutto quello che ha fatto e continua a fare nella nostra Comunità, nell’umiltà, nel silenzio e nella discrezione. Più della metà degli anni trascorsi in Cattedrale li abbiamo vissuti insieme, stimandoci e volendoci bene. Rivolgo un caro pensiero ai Sacerdoti che sono stati collaboratori come Vicari Parrocchiali: P. Virgilio, P. Simone e P. Francesco e ai reverendissimi Canonici del Capitolo Cattedrale, ai Rettori delle Basiliche nel territorio parrocchiale, gli Istituti religiosi: Figlie di Maria Ausiliatrice, Suore Ancelle di Gesù sacerdote Suore Ministre degli infermi, la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, i Fratelli delle Scuole cristiane e la bellissima realtà dei Ministri degli Infermi, che ho sempre ritenuto il “fiore all’occhiello” del territorio parrocchiale. Un grazie particolare al Seminario per il servizio liturgico svolto nelle celebrazioni diocesane e in quelle più importanti dell’anno liturgico.
6. Porgo un cordiale saluto alle gentili Autorità qui presenti. In essi vedo tutti i Sindaci, Commissari Straordinari, Assessori, Consiglieri, Onorevoli che in questi anni si sono susseguiti e con i quali ho sempre instaurato serene amicizia e forme di collaborazione che avevano come mira il bene della Città. Io sono acese, mi vanto di essere “testa di trunzu”, ecco perché ho sempre gioito per i successi conseguiti dalla Città e mi sono fortemente rammaricato quando, a motivo della crisi e di mancanza di progettualità, su di essa si è stesa una coltre di silenzio. A voi, tutori e custodi del bene comune, formulo gli auguri più belli per un proficuo lavoro a servizio dell’intera comunità e con Gandhi vi ripeto stasera: “Può darsi che voi non siete responsabili di quanto ci circonda, ma lo sarete se non farete nulla per cambiarlo”.
7. Saluto le Gentili Autorità militari, con cui ho sempre mantenuto ottimi rapporti e il cui spirito di servizio e dedizione mi ha sempre edificato.
8. A Maria, Vergine del “Si”, a Santa Venera, nostra celeste Patrona, affido voi tutti e il nuovo Parroco, il carissimo don Mario Fresta, a cui va il mio affettuoso e sincero augurio per il ministero sacerdotale che intraprende in mezzo a voi. Come vi ho scritto sul foglio Kaire vi chiedo di accoglierlo, collaborarlo e amarlo così come avete fatto con me.
9. Per voi tutti, amatissimo popolo santo di Dio, rivolgo al Signore la mia preghiera con le stesse parole che Bonheffer mette in bocca a Mosè in un suo carme:
Dio di misericordia, che perdoni.
Dio, questo popolo io l’ho amato !
Aver portato i suoi vizi e i suoi peccati
e l’aver scorto la sua salvezza, questo mi basta. Amen.