mercoledì 10 ottobre 2018

Cento giorni di solitudine


Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.
Stephen King



Si presume che debba esserci un periodo di luna di miele, qualche mese di ambientamento: invece tra la Città ed il Sindaco Stefano Alì qualcosa non è andato per il verso giusto, non erano rose e non sono fiorite ed è già un lamentarsi diffuso del Sindaco a 5 stelle.

Eppure Stefano Alì sta dando l'anima per la Città, lavora ininterrottamente dal lunedi al sabato dall'alba a notte.
Le doti e le qualità non mancano al neo Sindaco, ma la aberrante macchina amministrativa del Comune ha preso alla sprovvista anche lui. Non Immaginava che l'impegno fosse così gravoso e soprattutto ingrato.


Quando si è Candidato a Sindaco, Stefano Alì non pensava che potesse in realtà diventarlo e, coltivare il sogno in serenità, gli ha fatto condurre una campagna elettorale serena e vincente.
La sinistra Acese ha guardato di buon occhio al suo Stefano e potere andare al ballottaggio e avere la spinta di tutti quelli che volevano la fine politica di Catanoso sono state le armi vincenti.
Ieri un Consiglio Comunale un Consigliere, sbagliando,  diceva in aula "abbiamo vinto le elezioni", le elezioni le ha vinte Stefano Alì e le ha  strategicamente stravinte Angela Foti che merita un dieci e lode.

Ci avevate promesso Assessori di altissimo livello, avevamo pensato che avrebbero rivoltato il Comune come un calzino, invece la barca sembra arenata e gli assessori non li abbiamo visti brillare, anzi in qualche caso ci hanno fatto venire la pelle d'oca.

Anche con i Consiglieri non è stato fortunato il nostro Sindaco, ma tirando fuori 16 persone dalla lista del Movimento 5 Stelle, non ci potevamo certo aspettare statisti: silenziosi in Consiglio Comunale aspettando le imbeccate di scuderia per poi giocare al "piccolo assessore" una volta fuori dai muri del Palazzo.


Cento giorni non sono tanti, specie per un uomo solo a reggere il peso morale dell'Amministrazione. Non voglio offendere nessuno, specie coloro che nell'Amministrazione hanno la mia stima,ma la Città guarda a Stefano Alì e tutti gli errori o le manchevolezze del suo staff saranno sempre imputati a lui. Lui e Angela Foti sono le persone che sono state votate, la fiducia degli elettori è stata rivolta a loro due ed entrambi devono delle risposte alla Città.

Non voglio entrare nel merito di alcune decisioni che notoriamente mi trovano in disaccordo, non serve a niente rimproverare al Sindaco il singolo atto o i diversi atti che mi hanno e in tanti ci hanno lasciati perplessi. Il lavoro si giudica nel tempo e nella complessità degli atti e delle azioni, nella svolta politica, sociale, economica e culturale che si riuscirà ad imprimere alla Città.
Preferisco non guardare alle premesse ma vedere nel futuro l'occasione dell'Amministrazione Alì per il riscatto della Città.

Quando gli eserciti sembravano indeboliti, i condottieri assoldavano i soldati di ventura, ben vengano consulenti esterni e iniezioni di esperienza e buona volontà.

Stefano Alì potrà sentire il nostro fiato sul collo nostro e di tanti altri, potrà vedersi parare davanti le difficoltà più insormontabili ma siamo sicuri che, anche se a volte possa sentirsi stanco e sfiduciato, avrà la forza sempre di alzarsi e combattere.

Non abbiamo scelto un perdente, questa è una certezza.

Il blog "Cose di Jaci" interrompe così il suo silenzio.
Buon lavoro signor Sindaco.



santodimauro
dottorziz
cosedijaci












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