domenica 13 maggio 2018

Gli Assessori saranno ora e sempre civici?



La campagna elettorale procede, gli episodi carichi di veleno sono superiori a quelli che fanno sorridere, ma si procede: the show must go on.
Campione della settimana è Nino Nicotra che presa la rincorsa cerca di colmare il gap che esiste tra lui e gli altri candidati a Sindaco.

Rimarranno nella storia le frecciatine di Nicotra all'indirizzo di Michele Di Re che al momento sembra l'unico che abbia più probabiità di accedere al ballottaggio.
Le argomentazioni usate da Nicotra sono più che giuste: sollevare dubbi sul civismo della candidatura di Michele Di Re è legittimo.
L'epiteto preferito da Nicotra per Di Re è "prestanome", ma ne girano anche altri, come:  l'esecutore testamentario, il ripetente o il cugino grande.
Di Re incassa il colpo, non tanto all'inglese,  difende a spada tratta quanto da lui affermato: da uomo tutto di un pezzo, così come noi lo conosciamo, rispetterà la parola data.
Un suggerimento per Michele Di Re: così come ha suggellato, sottoscrivendolo, un patto di legalità con gli elettori, perchè non sottoscrive anche un patto di civismo con gli elettori, impegnandosi a mantenere per tutto il quinquennio gli Assessori civici e non sostituirli con persone imposte dalla politica?
Sarebbe una mossa perfetta: metterebbe a tacere i Candidati avversari e farebbe colpo sull'elettorato che potrebbe anche sospingerlo verso il 40% a primo turno.

Nicotra in gran forma nei confronti televisivi, buca lo schermo e vediamo che risultati porterà in questa prima manche, la campagna di Nicotra è fatta molto tra la gente per la strada, anche lui non ha comunicato ancora i nomi degli Assessori che tanta curiosità destano negli addetti ai lavori.

Giusi Brischetto invece rigetta il civismo e sventola con orgoglio le insegne della Lega. Lista e Assessori sono ancora in cantiere e speriamo che per il 16 possano esserci. Comunque la scelta di Giusi Brischetto pensiamo che sia stata una scelta politica che va oltre le Comunali, per avere ad Acireale una destra di governo alternativa a quella che ha governato in passato.

Rito Greco il più equilibrato di tutti ed anche il più politico di tutti. Sovrastato dalle urla degli avversari durante i confronti, parla con moderazione, con tono pacato e con argomenti da burocrate esperiente. Potrei dire il più convincente se avesse gridato qualche volta invece di mantenere l'aplomb tipico inglese. Le liste che lo appoggiano sono ben assortite e avranno ottimi risultati. Anche di Rito Greco c'è silenzio sugli eventuali assessori e siamo curiosi di vedere la sua squadra assessoriale, per formarci un'idea completa sulla qualità del candidato.

Grande attesa per gli ipotetici Assessori di altissimo livello annunciati da Stefano Alì, in effetti finora ha incuriosito una Città: speriamo che poi non si partorisca un topolino, ad esempio ex frequentatori di Caf (anatema), di segreterie politiche (anatema), già candidati altrove (anatema) etc. etc. La candidatura di Stefano Alì, fortemente voluta da Angela Foti, è una mossa strategica molto indovinata, i mal di pancia passeranno quando i militanti si renderanno conto che la figuraccia del 2014 non si ripeterà. Certo perdere qualche militante che aveva dato l'anima ed il tempo al movimento a favore di un transfuga alla ricerca dell'occasione ghiotta di una lista promettente, delude sul vero aspetto del M5S ad Acireale, conducendolo nello stesso alveo delle altre liste a supporto di altri candidati, ma la scelta di fare di necessità virtù, turandosi il naso, potrebbe alla fine portare Consiglieri.

A presto...

santodimauro
dottorziz
cosedijaci

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