martedì 6 novembre 2018

Il pentimento e lo sconforto degli Acesi



La Città del pentimento.
In questa Città si alza il coro dei pentiti, lai e lamenti si levano quotidianamente, dal Palazzo di Città al più remoto angolo del Comune.

E' pentito il Sindaco che lavora come un dannato che rischia continuamente e che è circondato da tanta "jancura". In buon Stefano Alì recita il mantra "ma cu mu fici fari" e ai colleghi recidivi (secondo mandato) li apostrofa come masochisti.

Sono pentiti quelli che pensavano che tutto sarebbe miracolosamente cambiato, che sarebbe avvenuto il miracolo, che dalla fonte Miuccio fosse sgorgato latte, che dal torrente Lavinaio sarebbe sceso a valle Brunello di Montalcino e che dagli alberi di Corso Italia sarebbero colati miele e ambrosia.
Persi eravamo e ancora più persi siamo.

Sono pentiti coloro che hanno votato Alì pensando "tantu chi ponu fari, tempu sei misi cascunu a panza all'aria e si torna a vutari". Mi pare che alla poltrona ci hanno preso gusto e dureranno 5 anni

Sono pentiti coloro che hanno osteggiato l'apparentamento, quelli che "mori Sansuni cu tutti i Filistei" che oggi si ritrovano con quindici consiglieri grillini che a livello istituzionale sono bianchi come la tuma.

Sono pentiti in tanti, solo una persona non è pentita, colei che ha concepito il capolavoro politico, che ha dato lezioni di strategia e di tattica a quelli che si sentivano "Cacocciola", lei è ovviamente l'onorevole Angela Foti.

Acireale è indecorosa, ma lo è anche stata nel passato più o meno recente, oggi un poco di più.
Ma gli ultimi dei Mohicani ancora insistono che è presto per giudicare, che dobbiamo dare tempo, proprio così come stanno dando tempo alla Raggi e alla Appendino.

Però una cosa buona c'è stata in tutto questo tempo: l'allarme del dissesto paventato dal Commissario e dalla nuova Amministrazione è definitivamente rientrato: riaffacciatosi e smentito all'unanimità, alla fine ci ha convinti che sotto il Palazzo di Città, il Comune tiene celata una riserva aurea superiore a quella conservata a Fort Knox, in cui ogni mattina l'Assessore Alfio Cavallaro si fa un salutare bagno come Paperon de Paperoni nel suo deposito.

Prossimamente su questo schermo la Giunta e gli Assessori di altissimo livello, il Consiglio Comunale e le faccende domestiche, i Consiglieri Vice Assessori, quelli che asfaltano e le quarantanove versioni della ZTL.

santodimauro
dottorziz
cosedijaci









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