sabato 4 maggio 2019

Ci muzzicaru i minni o' diavulu e il buco del Carnevale



Provocare l'Onorevole D'Agostino sulla vicenda del finanziamento della Chiesa di San Michele, facendo esporre a Pippo D'Angelo un papello che concludeva in un modo poco piacevole e lungi dal linguaggio istituzionale,(quest'Amministrazione non è nuova nel dimenticarsi che le Istituzioni debbano tenere un determinato contegno: Fraschilla docet) non è stata un'idea da elogiare. 

Non è stata la vicenda in specifico a far decidere Nicola D'Agostino che oggi ha dato una dettagliata, circostanziata e signorile risposta su una vicenda che ha già generato perplessità negli Acesi.
Quando i sostenitori della Fondazione del Carnevale si renderanno conto che la imprudente conduzione del Carnevale e della Festa dei Fiori (ribattezzata Carnevale dei Fiori) pare abbia generato  una enorme voragine, che per colmarla saranno problemi: forse in quel momento la Città tutta prenderà coscienza che, non è oro tutto quello che luccica.


Un buon padre di famiglia dovrebbe avere cura del denaro e gestirlo con oculatezza e parsimonia; se il denaro è pubblico, ancora di più.
Il CdA della Fondazione del Carnevale, Presidente in testa, in questa tornata con l'investimento nello sbigliettamento e negli spettacoli ha dato più l'impressione di un giocatore di Chemin de Fer, meno male che con i soldi pubblici non si può giocare al raddoppio per rifarsi, forse si è stati troppo fiduciosi che le cose andassero per il meglio.
La mancanza di un prudente piano economico della manifestazione, ha dimostrato l'impreparazione di questo CdA.
Quando i revisori dei conti si sono dimessi, la prudenza doveva essere al massimo, ma così non è stato.
Si invoca la corresponsabilità del Direttore Artistico, nulla di più sbagliato: il direttore artistico(Giulio Giuseppe Vasta) se gli chiedi Edith Piaf e Charles Aznavour se è possibile te li da. Interesse della Direzione Artistica è la spettacolarità della manifestazione, non il dare e avere.
Quasi quasi rimpiango quando proponeva i Los Locos, bravi ed economici.

Si invoca la corresponsabilità del Sindaco, che sicuramente nel nominare il CdA della Fondazione è stato l'unico responsabile ma non penso che immaginasse che finisse a debiti. 
Il Sindaco chieda conto e ragione dell'eventuale disastro economico e ne renda edotta la Città, illustrando tra l'altro che decisione abbia preso per risanare il disavanzo e quale possa essere il futuro del CdA della Fondazione del Carnevale.

Fatto sta che a  pagare saranno sempre e comunque i Cittadini Acesi.


santodimauro
dottorziz
cosedijaci

P.S, era da tanto che non scrivevo di politica cittadina, ci sono voluti 350.000 buoni motivi per farlo.










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