domenica 11 febbraio 2018

Parola d'ordine: divertimento


Weekend finale di Carnevale, inizia il secondo della quattrogiorni di divertimento e trasgressione che spalancano le porte alla Quaresima. 
La polemica del giovedi sera, scatenata involontariamente dal sottoscritto pare che sia stata smentita dalla felicità di quei tanti che hanno affollato il sabato di Carnevale.
Purtroppo con la mia solita sfortuna, rimanendo nell'ambito della parte superiore del percorso ho dovuto subire qualche lamentela, ma erano di Acesi eternamente insoddisfatti.
Per fortuna abbiamo gente con sovrabbondanza di materia grigia al timone del Carnevale di Acireale che saprà ben valutare la vox populi.
Anche perchè, la sacralità del Carnevale e la sua intangibilità possono essere agenti determinanti il consenso per le prossime amministrative.

Comunque mi sono reso conto che l'evento più interessante e senza dubbio più bello del Carnevale di Acireale è il Concorso dei Bambini in Maschera.
Sono quattro anni che ne sono coinvolto e se la prima volta ho fatto il freddo giurato, venerdi mi sono ritrovato di essere legato, oltre al concorso, alla gente che ci partecipa, non solo i bambini ma le mamme, le zie  e soprattutto le nonne (c'è anche uno zio bravissimo).
L'amore profuso nella confezione dei vestiti, la ricerca del soggetto e la fantasia nel realizzarlo sono impagabili con un premio, le emozioni di vedere il figlio/nipote sul palco sfilare e poi attendere il responso della giuria. Gioire ed arrabbiarsi per amore, solo per amore.
Ci sono le veterane, che hanno cucito per figli e per nipoti, ci sono le neofite che si avvicinano, ci sono quelle che fanno partecipare il bambino con un vestito preconfezionato per il solo piacere di farlo sfilare senza aspirare ad un premio, chi ricicla un vestito della recita scolastica ma c'è anche chi viene per la gioia di assistere al concorso.

Poi c'è la parte succosa di questo concorso, la parte Acese verace, quei ragazzi di una volta che ancora oggi si trasformano in ragazzacci con lo spirito Carnevalesco di allora.
Il presentatore Daniele Trovato che ha cucito addosso questo ruolo e l'animatore musicale Franco Grasso della dinastia dei "Ciccitto" con un pedigree incontestabile che animano in modo eccellente la serata. Dopo quattro anni abbiamo raggiunto un'armonia ed un affiatamento tale che io mi ritengo indissolubile da loro e loro dal concorso. Con un colpo d'occhio si ci intende, si fanno battute in terzetto ci si diverte come quarant'anni fa.
Dal palco l'ho detto già da due anni, che io, Daniele e Ciccitto saremo sempre fedelissimi al Concorso Bambini in Maschera finchè morte non ci separi.

Godiamoci questa domenica, gioia e malumori segneranno la giornata , ma alla fine speriamo che si mantenga la parola d'ordine: divertimento.


I MEGGHIU

Re Burlone
santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

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