domenica 13 gennaio 2019

Il Vigo Fuccio- La Spina deve morire?







Io ti racconto il carnevale, la festa che finisce male, le falsità di una città industriale. (Claudio Lolli)
E'Acireale e non si smentisce. La Città paradossale. La Città che apre il Centro Storico quando anche nel Burkina Faso il Centro Storico lo chiudono.

Un terremoto, un brutto terremoto che non ha causato vittime. Nel Seicento, nel Settecento, nell'Ottocento e nel Novecento si sarebbe andati in Cattedrale tutti e si sarebbe intonato un Te Deum di ringraziamento e quando sarebbe stato il giorno della festa il fuoco dei "mascoli" avrebbe completato la manifestazione di gratitudine verso le Celesti protezioni per il pericolo scampato.
Oggi non è più così, non si spara neanche una miccetta per rispetto ai terremotati, in compenso la macchina milionaria del Carnevale che è la festa del ridicolo e del divertimento crasso va avanti.
Non voglio criticare nessuna scelta e non voglio criticare nessuna rinuncia, voglio solo sottolineare che il pane che mangiano i figli dei produttori di fuochi d'artificio è fatto della stessa farina di quello che mangiano i figli degli operatori dell'indotto del Carnevale.
Oramai è fatta.
Diceva mio padre: "i cosi fatti si mangiunu".


La Scuola terremotata: il Vigo Fuccio-La Spina  anzi il "Lionardo Vigo di Gallodoro, Fuccio di Sanzà - Michele La Spina (così Agostino Pennisi non mi tira le orecchie) è oggetto di dispute tra sanisti e i crepisti.
Vengo e mi spiego.
Il terremoto ha danneggiato seriamente le scuole a monte, dove ha danneggiato le case.
Al centro di Acireale nessun danno, solo spavento. Hanno controllato le Chiese, qualche struttura che fosse più precaria e poi sono andati alla VigoFuccio.La Spina, un fabbricato moderno, costruito con criteri antisismici (tre corpi tenuti assieme da giunti),  poggiato sulla solida e granitica collina del Cervo.
L'immobile ha sempre avuto delle lineature in qualche tramezzo di gesso e da un paio di giorni è stato chiuso il plesso dichiarato inagibile.
In tanti dicono che il problema si può ovviare, adoperando prodotti specifici, in un paio di giorni, invece il Sindaco pensa di noleggiare una tensostruttura considerando tempi più lunghi..
Comunque, conoscendo bene il patrimonio immobiliare Acese essendo entrato in centinaia di case, posso tranquillamente dichiarare che se si seguono i parametri seguiti per il Vigo Fuccio, tra il 70 e il 75%  .delle case di Acireale dovrebbero essere inagibili.
A questo punto la tensotruttura noleggiamola per 35.000 persone e stiamo tranquilli.

L'Istituto Vigo Fuccio La Spina, con questa chiusura, subirà un sensibile calo di iscritti e correrà il rischio di non poter formare le classi con conseguente mobilità del corpo docente.
Un forte calo di iscritti non sarà riassorbibile prima di 8- 10 anni con le conseguenze del caso.
Mi preme ricordare che la Scuola Vigo Fuccio-La Spina è una scuola molto attiva (assieme alle altre nelle in tante iniziative) per quanto riguarda le tradizioni e le manifestazioni Acesi.
Quando c'è da organizzare qualcosa, basta comporre il numero del prof. Giuseppe Rapisarda (in copertina) e grazie alla guida della dott.ssa Castiglione tutta la scuola si mette in movimento.
Il gruppo che sfila per Carnevale, la rappresentazione della Natività in Piazza Duomo, il coro per il 14 novembre in onore di Santa Venera ed inoltre un interessante laboratorio teatrale, più tante altre attività che rischiano di non essere più svolte in caso di ridimensionamento degli alunni.

Non sono un tecnico, ho espresso un punto di vista non supportato da grafici ne da calcoli tecnici, non voglio sostituirmi alla Protezione Civile ne ai Vigili del Fuoco, sto solo dicendo quello che penso.

Dopo la Villa, le Terme, Il Maugeri, la Vigo Fuccio sarà un'altra chiusura che tende all'eternità?
Questo mi preme sapere.
L'Assessore ai Lavori Pubblici e l'Assessora alla Pubblica Istruzione cosa stanno facendo per risolvere speditamente il problema?



Viva Santa Venera, Viva San Sebastiano



santodimauro
dottorziz
cosedijaci






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