lunedì 10 settembre 2018

Il ticket di Re Burlone



Carnevale la gran festa per gli Acesi.
Indubbiamente il Re Burlone ha fatto da padrone nei secoli ad Acireale e sebbene fossimo la Città dei Cento Campanili con centinaia di feste di Santi con momenti di gloria di un Seminario ricco e di un clero prestigioso, la festa profana per eccellenza è sempre stata la principale.
Oggi stanno studiando come fare cassa con la folla che viene ad Acireale.
Il Comune è rimasto il solo Ente che sostiene la quasi totalità dei costi della festa.

Il biglietto di ingresso al Carnevale è una trovata geniale o una minchiata colossale?

Onestamente non saprei rispondere, non riesco ad immaginare il Carnevale a pagamento e non riesco ad immaginare che impatto avrà sui visitatori.

Non vorrei che tutto il meccanismo fosse basato su un errore di calcolo.
La Fondazione ha dati certi delle affluenze al Carnevale di persone non Acesi?
Su quali numeri si basa?
Se dovessero basarsi sulle cannonate sparate in passato solo per sbalordire gli spettatori in Tv o per fare titoloni sui giornali, stiano attenti.

Gli ultimi 4 Carnevali li ho trascorsi a Palazzo di Città, osservatorio privilegiato e nel vedere la folla strabocchevole della domenica mi chiedevo e chiedevo quante centinaia di migliaia di persone fossero.

Da buon curioso mi sono sempre chiesto come si potessero contare  e a chi l'ho chiesto mi ha sempre risposto che non si possono contare se non approssimativamente e con larghissimo margine d'errore.
Comunque le domeniche con tutto quell'affollamento nel centro si stimava approssimativamente 40.000/45.000 persone nel circuito.
Per tutta la manifestazione si è stimato sempre approssimativamente un totale di 250.000/300.000 persone negli anni in cui non ha piovuto o ha piovuto poco.

Se si esentano gli acesi il numero di presenze fuori dal comune si abbasserebbe sotto le 200.000 in un numero oscillante tra i 120.000 e i 150.000.
Mettendo il ticket tutti quelli delle Aci, della fascia pedemontana e di Catania verrebbero al massimo una o due volte, quindi il numero di potenziali paganti si abbasserebbe assieme a quelli che per partito preso non verrebbero al Carnevale a pagamento.

Mettiamo caso si staccherebbero in condizioni normali 120.000 ticket a 5euro sono 600.000 a 6 euro sono 720.000 euro, 1.200.000 a 10 euro( ipotesi che abbasserebbe ulteriormente le presenze)
A questa ipotetica entrata vanno dedotte le spese per i tornelli ed il personale.

Se dovesse piovere per tutto il Carnevale sarebbe un disastro. Spostare il Carnevale in Quaresima ad Acireale non si può o non si potrebbe.

Non vorrei essere nei panni del presidente Orazio Fazzio.

QUESTE MIE SONO SOLO IPOTESI. NESSUN DATO SCIENTIFICO O COMUNQUE CERTO POSSONO AVALLARLE. SONO SOLO UNA MIA CONGETTURA DA UOMO CURIOSO DELLE COSE DI ACIREALE.
Non mi assumo nessuna responsabilità.
E poi a ciancinedda a jatta non la devo legare io.


santodimauro
dottorziz
cosedijaci


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