venerdì 22 settembre 2017

Cav. Rosario Lizio, testimone di un'Acireale e di un Carnevale che non ci sono più



Ieri sera l'annuncio della morte del Cav. Rosario Lizio, si sapeva nella sua Acireale che stava male, ci lascia tanti ricordi e tante emozioni.
La mia generazione ricorderà con rimpianto la figura e l'arte del cav. Lizio, la sua bottega in via Sciuti, strada che nel periodo di Carnevale veniva chiusa per allestire il cantiere per i suoi carri.
Carri sempre bellissimi, a tema, i più attesi, voce comune dei nostri genitori era: "Videmu chi fici avannu Lizziu". Il cantiere in Via Sciuti, cercare di intrufolarsi per vedere il carro, la meraviglia di vederlo compiere.
Tutto passa, (panta rei) anche noi passeremo, sarà quanto incideremo nella società che farà la differenza nel ricordo, il cav. Rosario Lizio rimarrà nel ricordo, la sua Acireale gli dedicherà una via (il minimo) ma a noi piacerà ricordarlo in camice in via Sciuti o in giacca in via Marzulli sempre gentile e a modo.

Nel frattempo si compiono atti che vogliono la fine del Carnevale, non entro nel merito, ma ricordandone un protagonista, così come ricordiamo anche Giovanni Coco, non credo che a loro potesse fare piacere tutto ciò.

santodimauro
dottorziz
#cosedijaci

Nessun commento:

Posta un commento