martedì 19 giugno 2018

Ballottaggio al fotofinish?



L'esito è quanto mai incerto: se si pronosticava da subito l'ennesima vittoria grillina nei ballottaggi, Di Re con la caccia al voto delle sue truppe, agevolato da qualche sciocchezza a 5 stelle degli ultimi giorni sembra aver ripreso fiato e proverà a vincere la volata.
Deludente la scelta degli Assessori di entrambi gli schieramenti: polemiche sulle modalità di scelta dei grillini e serena apparente spartizione cencelliana per Di Re.

Si presenta l'occasione storica di cancellare un passato più o meno recente che non ha portato benefici alla Città bensì ulteriore aggravio ai problemi già esistenti.
Vincendo il Movimento 5 Stelle si azzererà tanta nomenclatura di centrodestra e di essi rimarranno solo 7 (aggiungendo Vasta dei Primavera): tre rappresentanti del centrosinistra sono pochi anche se Gaetano Dimauro, Lorenzo Leotta e Sabrina Renna sono gente tosta ed indomita.

Vincendo il Movimento 5 Stelle, Stefano Alì avrà la responsabilità di fornire risposte precise e serie alla Città. Non può permettersi di perdere tempo e dovrà operare da subito, dovrà regolare i rapporti di forza nell'ambito del proprio schieramento, una divagazione in campagna elettorale transeat, dopo avere indossato la fascia non più.
Per essere Sindaco non basta solo vincere, bisogna soprattutto convincere, dare sicurezza e non dimostrarsi debole ed impacciato o addirittura iracondo.
Stefano è un'ottima persona, onesta e per bene, ha grandi capacitè organizzative, la sua forza sono la logica e la capacità di sintesi che ne hanno fatto anche la fortuna professionale.
Stefano è anche persona estremamente sensibile, lo stress e la pressione, a cui non è abituato, potrebbero essere il suo tallone d'Achille, ma se sarà onestamente e correttamente supportato dalle persone giuste potrà ben governare.

Vincendo la coalizione di cdx avremo un Sindaco di prestigio quale Michele Di Re, dalle grandi vedute e dalle grandi intuizioni. Un imprenditore che conosce la realtà globale in cui potrebbe inserire Acireale. Tenace e pugnace potrebbe far fare il salto di qualità ad Acireale nel breve/medio periodo. Ci si aspettava di più dalla squadra assessoriale e non sappiamo cosa ci riserverà il futuro. Il rischio che si corre con Michele Di Re è nel reiterare il grande difetto dell'amministrazione Garozzo: la netta e marcata dicotomia tra l'eccellente Sindaco Garozzo e la mediocrità dell'Amministrazione Garozzo, che tanto ci ha fatto deliziare sui social con attacchi continui e quotidiani. Pur riconoscendo a Michele Di Re grandi sforzi per dimostrare il carattere civico della sua squadra, noi osservatori delle vicende di Acireale nutriamo qualche pregiudizio e una volta eletto lo metteremo alla prova.

Dopo queste mie riflessioni, ho deciso di turarmi il naso e votare comunque per uno dei due: o sarà la rivoluzione, un trauma, uno scossone  o sarà la restaurazione del centrodestra che quattro anni fa era stato sconfitto dal Sindaco Roberto Barbagallo.
Entrambi sono persone serie e capaci: l'ideale sarebbe stato tutti e due nella stessa squadra.

Gli Acesi hanno questo dubbio atroce.
Una scelta difficile, molto difficile.





santodimauro
dottorziz
cosedijaci


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