giovedì 14 giugno 2018

Coloro che prenderanno l'amara medicina




Alì, votarlo non significa sostenerlo o , ancora peggio, condividere i valori grillini degni di una setta politica. 
Quindi, ci si tura il naso, si arriciano le gote e si serrano gli occhi e la medicina amara si ingerisce.

Dopo una campagna elettorale ed una già pronosticata sconfitta, seppur mitigata da una discreta affermazione delle liste, ci troviamo ad una resa dei conti storica per Acireale.
Trovarsi davanti ad una alternativa può indurre imbarazzo, ma il quadro è chiaro e ben delineato.
Coloro che quattro anni fa festeggiavano un'epoca nuova per Acireale non possono tentennare quando una delle alternative è il ritorno all'oscurantismo del ventennio nero: fantasmi che si pensava fossero dileguati, si ripresentano agguerriti e baldanzosi.
Pertanto dicono no alla restaurazione, dicono no al ritorno all'immobilismo, dicono no alla riproposizione di un copione già mal digerito ed impossibile da accettare.

L'alternativa è il nuovo, che come viene proposto non piace e mai  piacerà.
Nulla di personale per Stefano Alì ma non conteranno sulle capacità della sua compagine e del partito cui lui appartiene, oggi alleato con la lega di Salvini che lascia mamme e bambini in balia del mare. 
Ma se si devono confrontare i rischi: il nuovo  non conosciuto ritenuto inaffidabile ed il vecchio che è fin troppo conosciuto e che tutti dovrebbero evitare.

Non ci siano apparentamenti: il Movimento 5 Stelle vincerà con larghissimo scarto e governerà  con la maggioranza assoluta in Consiglio. 
Nessun alibi avrà l'Amministrazione con 14 Consiglieri: o ben governa o dovrà subire l'onta del fallimento.

Voteranno Alì, ma non saranno con Alì.
Voteranno Alì per non subire  un male di gran lunga maggiore.
Voteranno Alì così avranno il tempo di riorganizzare le fila e riproporsi alla Città con maggiore determinazione.
Voteranno Alì e invitano la cittadinanza a fare lo stesso.

L’augurio è quello di non dover mai scrivere: "si sono sbagliati perchè Catanoso avrebbe fatto meglio!"

Buona fortuna Acireale.




dottorziz
cosedijaci

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